Per la fine del primo trimestre 2022, in Nuova Zelanda, è previsto che inizi a circolare il primo traghetto 100% elettrico. La nave Ika Rere è la prima nel suo genere e porta con sé una grande aria di novità per il trasporto marittimo proiettandolo verso un futuro a impatto zero e che, esattamente come per il trasporto su strada, potrebbe portare presto alla sostituzione delle barche a motore endotermico.
20 nodi divelocità e 15' di ricarica
Ika Rere è in grado di trasportare 132 passeggeri, operando per la flotta di East by West Ferries nel porto di Wellington, è lungo 19 metri e può viaggiare alla velocità di 20 nodi. L’obiettivo è quello di abbattere le emissioni grazie a un sistema di ricarica pulito e al tempo stesso davvero innovativo. Al suo interno, naturalmente, non ci sono propulsori a carburante ma solo batterie.
Il sistema di ricarica si attiva quando il traghetto è fermo in banchina (è previsto che faccia andata e ritorno, una tratta di circa 25 km, faccendo su e giù dalle isole limitrofe), durante lo sbarco e imbarco dei passeggeri, e sono sufficienti 15 minuti: una carica consente il viaggio di andata, l’altra di ritorno. Il motore è un drive elettrico Danfoss Editron, con una batteria Xalt. Ika Rere è il primo di una serie di traghetti che il governo neozelandese ha intenzione di produrre per sostituirli, gradualmente, a quelli con motore a carburante: viaggiare via mare con imbarcazioni 100% elettriche permetterà di diminuire di ben 640 tonnellate di CO2 nell’aria ogni anno.
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