I numerosi incidenti stradali avvenuti negli ultimi mesi a Roma hanno portato Comune e forze dell’ordine a intensificare i controlli lungo le strade, con più autovelox e radar per verificare se il conducente è in stato di ebbrezza. La Capitale, infatti, continua a essere una delle città col più alto numero di incidenti. Ma quali sono le strade più pericolose? Il primato è saldamente mantenuto dal grande raccordo anulare, nonostante i numeri in lieve calo: dal 2019 al 2021 (539), in questo tratto, i sinistri sono diminuiti. I dati sono stati raccolti da uno studio Aci che ha analizzato le strade di Roma e provincia. Nell’ultimo anno, questa zona ha fatto registrare 11.129 incidenti stradali (nel 2020 erano stati 8.229 e nel 2019 12.271). I feriti sono 13.862 feriti (10.452 nel 2020 e 15.919 nel 2019), mentre le vittime 121 (104 nel 2020 e 131 nel 2019).
Le strade a Roma
Va da sé che, sia per la grandezza che per l’alto numero di vetture in circolazione, Roma è la città con più incidenti. Dei 2.398 incidenti rilevati lo scorso anno, oltre al Gra di cui abbiamo già detto, le strade più pericolose sono via Casilina con 174 sinistri e l'Aurelia con 119. Seguono la Pontina con 111 e la via Flaminia con 106 incidenti. Non se la passano bene nemmeno l'Ostiense e la Nettunense, rispettivamente con 80 e 73 incidenti. Riguardo gli incidenti mortali se ne registrano otto sul raccordo e sulla litoranea Ostia-Anzio, e quattro sulla via Appia.
A Roma c’è anche un altro primato, quello dei tamponamenti: nel 2021 sulle strade urbane ce ne sono stati 9.891, su strade extraurbane 1.240. Ma i numeri sono tuttavia in calo rispetto al 2019 (il 2020, per ovvi motivi legati alla pandemia, non viene infatti considerato come riferimento): -7,6%. Guardando invece ai numeri di tutto il Lazio per gli incidenti mortali, siamo poco sopra la media nazionale: 5 e 4,9.
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