Pyeongchang, minacce social alla pattinatrice canadese dopo il bronzo

Kim Boutin ha chiuso i suoi profili. Il Cio: «Rispettare gli atleti»
Pyeongchang, minacce social alla pattinatrice canadese dopo il bronzo© AFPS
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PYEONGCHANG - Minacce e insulti attraverso i social sono stati inviati alla pattinatrice canadese Kim Boutin che ha vinto la medaglia di bronzo nei 500 metri di short track ai Giochi Olimpici di Pyeongchang. «Complimenti per la tua medaglia sporca» e «Se ti trovo ti uccido» sono due dei commenti apparsi sui profili della canadese, che sono stati subito chiusi.

Kim Boutin era stata ripescata nella finale poi vinta da Arianna Fontana.

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LE ACCUSE - Alcuni la accusano di aver avuto un trattamento di favore rispetto alla coreana Choi Minjeong, squalificata in finale. «Dal punto di vista del Cio - ha spiegato il portavoce del Comitato olimpico internazionale, Mark Adams - nessuno di noi può controllare i social media e il pubblico ha il diritto di dire cose. Chiediamo a tutti di rispettare gli atleti e continuiamo a sostenerli. È principalmente responsabilità del comitato olimpico nazionale canadese assicurarsi che i loro atleti siano adeguatamente protetti e sorvegliati».


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