Panatta avvisa sul tennis in Arabia Saudita: “Se parliamo di diritti umani…”

ROMA - Adriano Panatta scatenato: a margine di un incontro a tema sport e inclusione con cinquecento studenti al Teatro Ghione, a Roma, l'ex tennista azzurro, campione in Coppa Davis nel 1976, commenta la nomina di Rafa Nadal come ambasciatore del tennis saudita nel mondo: "Se parliamo di diritti umani andrebbe fatta una trasmissione a parte... Dico solamente che gli arabi si stanno comprando tutto: calcio, golf, tennis, automobilismo. Questo è il mondo, purtroppo".

Panatta: "Berrettini? Dovrà soffrire, speriamo di rivederlo a metà anno"

L'ex campione, vincitore del Roland Garros nel 1976, dice la sua anche su Matteo Berrettini, fresco di forfait agli Australian Open: "Purtroppo ha ancora problemi, non riesce a mettere a posto questo piede. Dovrà soffrire ancora un po', speriamo di vederlo a un buon livello verso la metà dell'anno. La classifica protetta lo aiuta sicuramente, ma è giusto che sia così, è stato tra i primi dieci al mondo e ha fatto finale a Wimbledon". L'ex campione azzurro ha poi commentato la sofferta vittoria di Novak Djokovic sul giovanissimo Dino Prizmic nel primo turno dello slam australiano: "Il diciottenne gioca bene, un ragazzino di quell'età, che l'anno scorso ha vinto il Roland Garros Juniores, se gioca contro Djokovic si esalta. Poi è ovvio che non può reggere più di due ore, due ore e mezza, perché il livello di Nole è altissimo. Comunque ha giocato bene, Djokovic è ancora lontano dal suo meglio".

Panatta: "Sinner può vincere gli Australian Open"

Inevitabile un commento di Panatta sugli azzurri protagonisti a Melbourne: "Oltre ai nomi che già conosciamo, su tutti Sinner che è tra i favoriti alla vittoria del torneo, i nostri ragazzi si stanno comportando bene: Zeppieri ha vinto un bel match contro un giocatore quotato (Lajovic, ndr)". Sul percorso di Cobolli, l'ex tennista sottolinea: "Ha vinto addirittura due turni, un grandissimo risultato che lo porterà a una buona classifica mondiale che gli consentirà di giocare i tornei più importanti, mentre Arnaldi ha perso contro De Minaur, che però è più forte, c'era poco da fare".