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Yildiz si accende soltanto a intermittenza, Locatelli resta un punto di riferimento. Modric dirige l’orchestra, Pulisic sbaglia clamorosamente dal dischetto (a cura di Filippo Bonsignore)

JUVE -- Tudor (all.) 5    L’andamento lento continua: quinto pareggio consecutivo e prima volta in stagione senza gol. Poche occasioni, poche idee e poche forze; la Juve rischia di andare al tappeto ma alla fine resta imbattuta e in vita. 

Di Gregorio 6  Graziato da Pulisic sul rigore, al 90’ disinnesca Leao.  

Gatti 5  Regala qualche imperfezione qua e là nel suo core business. In avvio di ripresa si divora da due passi il vantaggio ed è un errore che pesa. 

Rugani 5,5  Prima stagionale dopo tre mesi fuori dai radar nella notte più difficile. Va all’autoscontro con Gimenez prima e Leao poi: c’è qualche brivido ma nel complesso regge. Esce per crampi.  Kostic (41’ st) sv 

Kelly 4,5  Tanta fisicità, anche troppa come dimostra nell’intervento goffo su Gimenez che gli costa il rigore. Un passaggio a vuoto che rovina la sua gara. 

Kalulu 5,5  Un paio di cross interessanti e un piattone dal limite che avrebbe meritato maggiore intensità. Ripresa con più attenzione e pochi affondi. 

Locatelli 6  Tagli e cuce davanti alla difesa, resta un punto di riferimento fondamentale per dare equilibrio.  

McKennie 6  Si sdoppia tra contenimento e inserimento e per due volte avrebbe la palla buona in area rossonera ma il guizzo giusto non arriva

Cambiaso 5,5   Playmaker aggiunto che parte da sinistra e si accentra per contribuire alla costruzione ma alla lunga le idee si annebbiano e la spinta si esaurisce. 

Conceiçao 6,5  Fin da subito vivo e sintonizzato sulle frequenze della partita. Si abbassa tra le linee a prendere palla e inventare e spesso succede qualcosa di interessante. Un’accelerazione dopo l’altra prova a fare la differenza. Perché toglierlo?  Openda (24’ st) 5,5  Un destro sbilenco e stop. 

Yildiz 6  Non è la sua notte. Il Dieci si accende soltanto a intermittenza e per una volta non diventa un fattore determinante, forse perché mancano un po’ le energie.  Vlahovic (24’ st) 6  Non c’è l’impatto fulminante stile Dortmund ma strappa comunque applausi per un recupero difensivo e la voglia. 

David 4  L’avvio sembra in stile Villarreal, nel senso che è buio pesto come conferma la clamorosa scivolata davanti alla porta alla prima palla buona. Il resto è la logica conseguenza: altra prova da dimenticare.   Thuram (24’ st) 6  Sostanza e corsa in mezzo. 

MILAN -- Allegri (all.)6,5    Accolto da applausi convinti, Max torna “a casa” e va molto vicino al colpaccio, tradito da Pulisic e Leao. Milan solido e pungente che merita di stare lassù. 

Maignan 7  Decisivo con un autentico miracolo sul destro di Gatti da un metro.  

Tomori 6,5  Chiude ogni varco contro Yildiz e Cambiaso. 

Gabbia 7  Festeggia la chiamata in Nazionale con una prova di livello. Disinnesca David senza fatica, si ripete su Vlahovic. 

Pavlovic 6  L’arma offensiva partendo da dietro. Si accende infatti a fine primo tempo con una cavalcata che genera l’occasione di Gimenez. Qualche grattacapo in difesa contro Conceiçao. 

Saelemaekers 5,5  Prova normale: un occhio a Cambiaso e l’idea di spingere che però non si traduce in qualcosa di concreto. 

Fofana 6  Corsa e polmoni in quantità. È il primo a lanciare il pressing e rincorre tutti dappertutto. Un destro insidioso da lontano poi esce perché ammonito.  Loftus-Cheek (17’ st) 6  Energia e muscoli in mediana.  

Modric 7  Il Maestro dirige l’orchestra con la classe di sempre e a velocità di crociera costante. Illumina la serata con il taglio profondo per Gimenez da cui nasce il rigore e con la palla perfetta che Leao spreca.  

Rabiot 6  Altro grande ex di turno, accolto nella quasi indifferenza. Resta più bloccato a fare da scudo a Modric ma sono poche le incursioni che sono il suo marchio di fabbrica. Un sinistro dal limite alto. 

Bartesaghi 6  Subito intraprendente e senza timore nella spinta alla prima in carriera contro la Juve. Conceiçao però lo fa soffrire e infatti ci scappa il giallo. 

Gimenez 6  Cerca il primo gol in campionato con caparbietà. Con una serpentina si beve tutta la difesa bianconera ma il sinistro è troppo centrale poi va a un passo dal bersaglio di testa. Si procura il rigore. 

Leao (17’ st) 5  Prima palla e prova il pallonetto da centrocampo: fuori di poco. Poi si mangia due volte il vantaggio. 

Pulisic 5  Sbaglia clamorosamente dal dischetto alzando il rigore alle stelle aprendo il piattone destro: secondo errore in c arriera. Poi prova a rifarsi senza fortuna con un’azione personale e l’assist che Leao spreca.  Nkunku (29’ st) sv  Un paio di accelerazioni. 

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