Pagina 2 | Alfa Romeo “casa” Ferrari
L'Alfa segna l'inizio della F1
Quando Enzo Ferrari batte l’Alfa Romeo, la casa milanese è già da tempo un’entità a sé stante. Alla fine degli anni ’30, la casa milanese si è ripresa il suo braccio sportivo fondando l’Alfa Corse, di fatto il primo dipartimento ufficialmente ed espressamente dedicato alle competizioni. Tra Ferrari e Alfa Romeo, pronte a sfidarsi nella nascente Formula 1, c’è un altro aneddoto: Enzo, già nei suoi ultimi anni con il Quadrifoglio, stava pensando a mettersi in proprio e aveva chiesto ai suoi tecnici di concepire una vettura da corsa interamente nuova. Quando lascerà il materiale alla casa milanese, tra le altre cose ci saranno anche spunti tecnici interessanti che saranno alla base della 158: la prima Alfa Romeo ufficialmente impiegata in F.1, nonché la vettura capace di conquistare il primo mondiale di F.1, ha in realtà molto di Ferrari. Il Mondiale di Formula 1, infatti, si apre con le affermazioni delle Alfa Romeo. Quando il 13 maggio 1950 si apre il sipario sul Circus, non ce n’è per nessuno: ci sono tre Alfa Romeo davanti a tutti, con Nino Farina che vince davanti a Luigi Fagioli e Reg Parnell. Di fronte a Re Giorgio VI e sua figlia Elisabetta, il Biscione lascia per sempre il segno nella Formula 1: si assicurerà, con Farina, anche il primo mondiale, davanti a Fangio e Fagioli. Tre Alfa davanti alla prima gara, tre Alfa davanti in classifica a fine campionato: la storia è qui. Il Quadrifoglio è di nuovo vincente con Fangio e la 159 nel 1951, ma è l’ultimo hurrà: a fine anno, l’Alfa Romeo dice basta. La casa infatti ha altri piani: si concentra prevalentemente sulle Sport e sulle Turismo, più vicine alla produzione di serie, per poi chiudere definitivamente con le corse alla fine del 1954.