Pagina 3 | Alfa Romeo “casa” Ferrari
Si torna a sognare con l'Autodelta
Nel 1963, la storia riparte con quel visionario di Carlo Chiti. Il toscano, con Luigi Chizzola ed il benestare dell’Alfa, fonda l’Auto Delta, presto evoluta in Autodelta e rilevata dalla casa madre: ancora una volta, come con Enzo Ferrari circa tre decenni prima, la casa milanese ha un suo Reparto Corse gestito da altri, ma sempre riconducibile alla casa madre. Se il Drake era un “agitatore di uomini”, Chiti è un “agitatore di idee”: al tavolo da disegno sa sfornare capolavori ed il migliore di quel periodo è l’Alfa Romeo 33T12. Resa micidiale da quel suo 12 cilindri boxer che emana una sinfonia, la “33” si va a prendere il titolo tra gli Sport Prototipi nel 1975, assicurandosi 7 gare su 9 e di conseguenza il titolo: un dominio degno di quello mostrato un quarto di secolo prima in F.1. I suoi alfieri sono Merzario, Brambilla, Laffitte, Pescarolo, Bell e Mass. Ancora meglio vanno le cose nel 1977, con ben 8 vittorie su 8 round, con Brambilla, Merzario e Jarier.