Ogni volta che il principe Harry apre bocca in Inghilterra si scatena una bufera. Stavolta sono state le parole apparentemente concilianti del secondogenito di Carlo e Diana, dopo il no alla sua scorta, a terrorizzare gli inglesi. Perché è vero che Harry ha detto di voler far pare con "la famiglia e mio padre" ma aggiunto anche che non sa "quanto gli resti". Visto che Re Carlo è alle prese con il cancro, le sue parole hanno allarmato tutti. La situazione, si legge da più parti sui social inglesi, è più grave del previsto? Gli insider reali raccontano che come lo stesso Re, la Regina Camilla e i principi di Galles, William e Kate, non abbiano preso bene queste dichiarazioni. "Sono infuriati", si sussurra. Perché Carlo è il re e William il suo erede e perché la malattia, dopo il tumore di Kate (43 anni) lo scorso anno è un tema assai sensibile. E dire di una persona che si sta scurando: "Non so quanto gli resti" per molti inglesi è stato uno scivolone dialettico evitabile. Ovviamente Harry non voleva ferire nessuno, ma le sue parole in libertà non sono state molto apprezzate.
Bufera in Inghilterra, cosa ha detto il principe Harry
Altra cosa non gradita dagli inglesi: Harry ha parlato alla BBC nel giorno del decimo compleanno della nipotina Charlotte, la seconda figlia (unica femmina) di William e Kate. E questo avrebbe tolto un po' di luce alla bambina, immortalata come da tradizione dalla mamma in giardino, felice e sorridente. “Sarebbe bellissima una riconciliazione in famiglia - l'ammissione di Harry - perché ci sono stati tanti dissapori tra me e alcuni membri della Royal Family. Ma ora li ho perdonati”. Il duca di Sussex, che vive negli Stati Uniti con la moglie Meghan Markle e i due figli dal 2020, pensa che sia il momento di “dimenticare il passato” dopo la sentenza di ieri in tribunale che ha rigettato il suo ricorso contro la decisione dell’Home Office di revocare, a lui e alla sua famiglia il diritto alla scorta nel Regno Unito. "È una decisione profondamente ingiusta perché ora non potrò far vedere ai miei figli il loro Paese di origine, che amo: sarebbero in pericolo. Abbiamo già ricevuto minacce di morte neonazi e islamiste. Ma era impossibile vincere in tribunale: è stata una manovra dei poteri forti. Mi sono cascate le braccia quando ho saputo che anche un membro della Royal Family fa parte del Ravec”, ovvero l’organismo statale “Royal and Vip Executive Committee” che decide sulle protezioni dei membri della Royal Family e altri vip. “Mi hanno tradito”, ha detto chiaramente Harry, che poi ha fatto sapere di aver scritto alla ministra dell’Interno Yvette Cooper per riconsiderare il suo appello. Tuttavia, “mio padre non vuole parlarmi per via della vicenda della scorta, mentre alcuni membri della Royal Family non mi perdoneranno mai dopo il libro che ho scritto. Ma ora non ha senso continuare a combattere. La vita è preziosa, e non so quanto tempo resta a papà. Mi piacerebbe molto una riconciliazione con la mia famiglia. Sta a loro decidere se la accetteranno o meno”.
Harry e le parole sui reali, la dura replica
Silenzio in un primo momento da parte della Royal Family che poi però, e questo fa capire quanto sia teso il clima, ha replicato attraverso una secca nota: "Tutte queste questioni sono state esaminate ripetutamente e meticolosamente da varie corti, con le stesse conclusioni in ogni occasione". Fonti ufficiose hanno inoltre risposto alle recriminazioni di Harry sostenendo che re Carlo III avrebbe ritenuto costituzionalmente improprio favorire un esito diverso. Non solo: Harry avrebbe voluto anche pagare di tasca propria la scorta ma non gli è stato concesso per evitare un precedente pericoloso e cioè una sorta di "privatizzazione" di qualcosa che di privato ha, e deve avere, ben poco.