Jason Momoa si è scusato pubblicamente con i suoi fan italiani dopo la visita alla Cappella Sistina. Qui ha scattato una serie di foto che ha deciso di pubblicare sui social media: una scelta che ha scatenato le polemiche con molti utenti che hanno fatto notare alla star che i visitatori non sono autorizzati a utilizzare le telecamere all'interno della chiesa. "È il mio ultimo giorno a Roma e posso solo dire che amo l'Italia. È stato tutto meraviglioso. Sono davvero felice di lavorare per la Universal e, ovviamente, con Vin e tutta la troupe", ha detto in un video pubblicato da Just Jared, dove si è detto contento di essere entrato nel cast del nuovo film della saga di Fast&Furious.
Le scuse di Jason Momoa
"Volevo solo chiarire una cosa: se ho mancato di rispetto alla cultura e alle usanze italiane, sappiate che non era mia intenzione. Sono venuto qui quando avevo 19 o 20 anni per vedere la Cappella Sistina", ha continuato Jason Momoa. E poi ancora: "Ho sempre voluto farlo di nuovo e ora che posso, ho fatto una meravigliosa donazione per portare i miei amici e la mia squadra all'interno perché avevamo solo un paio di giorni liberi per vivere questi luoghi".
"Ho fatto una donazione"
L'attore ha quindi aggiunto: "Poi ho scoperto che le persone volevano fare foto con me, il che è molto strano, durante un viaggio in Vaticano con tutta quella meraviglia e loro vogliono farsi delle foto con me... è una cosa che non capisco, ma a prescindere, l'ho fatto. Ero molto rispettoso e ho chiesto il permesso. Non vorrei mai fare nulla per mancare di rispetto alla cultura di qualcuno. Se l'ho fatto, mi scuso. Non era mia intenzione. Ho pagato per avere quel momento privato e ho fatto una donazione alla chiesa. Vi voglio bene. Mi dispiace se vi ho offesi".