© Juventus FC via Getty ImagesEstate 2018, il Napoli centra il colpo impensabile, Ancelotti, e la Juve risponde immediatamente con quello “impossibile”, Ronaldo. Estate 2019, l’Inter si copre per tempo con Godin, il Napoli sostituisce Albiol con Manolas e la Dispettosa che fa? Sebbene sia esposta come mai in passato, poiché dodici mesi fa investì una mezza miliardata, presi a zero (e commissioni) Ramsey e Rabiot, soffia De Ligt, detto De Wall, alle big d’Europa.
La mia non è una provocazione, è una convinzione: considero l’operazione De Ligt globalmente superiore a quella di CR7. Mi spiego: l’olandese è il più forte difensore al mondo (solo Koulibaly e Virgil Van Dijk possono valerlo) e per averlo Agnelli spenderà 87 milioni, mediazioni incluse, ovvero 37 in meno rispetto al cartellino del Fenomeno (112 con la quota Mendes), somma alla quale si aggiunge un quinquennale da 25 lordi a stagione.
Ronaldo ha certamente avuto un impatto mediatico e commerciale superiore - lui e Messi restano i top universali - ma va per i 35 e tutto lascia pensare che possa essere impiegabile non oltre la scadenza del contratto, il 2022. Con il non ancora ventenne De Ligt, invece, la Juve si assicura almeno dieci, quindici anni di stabilità difensiva. E per un club che ha fatto proprio della difesa il tratto distintivo e vincente, non è soltanto un fantastico investimento a lungo termine: è qualcosa più del massimo raggiungibile.