Vertice tra Figc e scienziati: le verità sul protocollo

Se la Serie A finisce niente sconti alle Tv: è il parere legale del professor Vaccarella
Vertice tra Figc e scienziati: le verità sul protocollo© ANSA
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - Sono giorni di telefonate importanti per il presidente della Figc Gabriele Gravina. Il numero uno della Federcalcio, che ieri con il via della Bundesliga da parte della Merkel ha registrato un primo importante successo della sua linea a favore della ripresa del calcio, oggi sarà ascoltato insieme al professor Zeppilli dal comitato tecnico-scientifico del governo. Tema della discussione il protocollo per garantire, lunedì 18, la ripresa degli allenamenti collettivi. Un altro appuntamento importante, forse ancora di più, sarà quello con il premier Conte, una conference call (attesa a breve) nella quale si parlerà di come riaccendere il motore del calcio e più in generale di tutto lo sport (in questo caso con il presidente del Coni Malagò). Gravina ha la sensazione che stiano arrivando i giorni “caldi” e si capirà se la linea che ha portato avanti con grande fermezza, insieme al presidente della Lega Dal Pino e all'ad De Siervo, sfonderà il muro della diffidenza di una certa politica.

VERITÀ SUL PROTOCOLLO - Oggi dalle 15.30 alle 16.30 ci sarà l'atteso confronto-chiarimento con il Cts. La Figc prenderà nota delle osservazioni che i consulenti dell'esecutivo faranno, poi sarà corsa contro il tempo per apportare le modifiche abbracciando anche le indicazioni in arrivo dalla Fmsi. Le criticità sono diverse: su tutte la quarantena per i “contatti stretti” dell'eventuale nuovo positivo (art. 1 del dpcm del 21 febbraio) durante il ritiro o il periodo con partite ravvicinate, passando per le tante complicazioni nell'organizzare le trasferte del gruppo squadra, soprattutto in quelle città (Milano, Bergamo, Brescia...) dove adesso il contagio è ancora elevato. In teoria oggi però si parlerà solo del protocollo per gli allenamenti che comunque qualche spostamento, pur limitato, lo prevederà: quelli dagli hotel-ritiro ai campi di allenamento. La positività di un calciatore del Torino, comunicata ieri dal club granata, non sarà un ostacolo in più, ma è chiaro che sul tema di chi dovrà andare in quarantena si giocherà la “partita”.

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