Spadafora: "Tifosi negli stadi? Non ancora, ma riapriamo palestre e piscine"

Il ministro dello Sport fa il punto della situazione: "Confido nell'ok agli impianti sciistici prima del 7 febbraio"
Spadafora: "Tifosi negli stadi? Non ancora, ma riapriamo palestre e piscine"© ANSA
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ROMA - No ai tifosi negli stadi, sì alle riaperture di palestre, piscine e impianti sciistici. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora fa il punto della situazione sul mondo sportivo italiano all’inizio dell’inverno, con la pandemia di Coronavirus da combattere: "Escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità  per gli stadi – dice Spadafora ad Agorà, su Rai 3, a proposito della riapertura ai tifosi degli impianti di calcio - ognuno spera a gennaio di poter riprendere la propria attività, ma, come governo, dobbiamo decidere una scala di priorità e, in questo momento, non è prioritaria rispetto ad altre cose. Il mio desiderio è rivedere i tifosi allo stadio il prima possibile, ma non credo avverrà a gennaio”.

Palestre e piscine verso la riapertura

Diversa la situazione per gli sport amatoriali: “Confido che entro fine gennaio tutta l'attività sportiva potrà riprendere nelle condizioni che il Cts indicherà, ovviamente con tutte le limitazioni per la sicurezza”, dice Spadafora. Piscine e palestre saranno riaperte a gennaio? “Penso proprio di sì – ha aggiunto - stiamo lavorando con il Cts. È un obiettivo raggiungibile, dobbiamo vedere i dati. Credo sia assolutamente possibile riaprire entro la fine gennaio palestre, centri danza e piscina”. Per quanto riguarda gli impianti sciistici, la riapertura potrebbe arrivare entro una quarantina di giorni: “Mi auguro davvero che prima del 7 febbraio possa esserci una riapertura – le parole di Spadafora a Rai 3 - credo che il Cts abbia chiesto delle correzioni ai protocolli più che una vera e propria bocciatura. L'apertura degli impianti dipende dai dati che ci saranno in questi giorni”. Poi sul vaccino, dice: “Se mi vaccinerò? assolutamente sì e inviterò tutti gli italiani a farlo. Spero che anche gli sportivi possano essere dei testimonial. Sono convinto che ce la faremo a rispettare i tempi, siamo in un momento difficile e non possiamo permetterci altri ritardi”.


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