Van Ginkel, 983 giorni dopo torna in campo: la fine di un incubo

Sembrava un calvario senza luce e invece, grazie alle sapienti mani del Prof. Mariani, l'ex Milan è tornato a giocare dopo quasi tre anni
Van Ginkel, 983 giorni dopo torna in campo: la fine di un incubo
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Mai arrendersi, nella vita così come nel calcio. L'esempio più diretto può essere sicuramente quello di Marco Van Ginkel, vecchia conoscenza della Serie A quando il centrocampista olandese giocava per il Milan nella stagione 2014-2015. A 28 anni ha già avuto diversi infortuni che l'hanno fermato e tenuto ai box per tantissimo: 983 giorni senza giocare nemmeno un minuto. Dopo quasi tre anni però, Van Ginkel è tornato alla sua passione mettendo fine ad un calvario che sembrava infinito.

Van Ginkel, 983 giorni dopo

Andiamo con ordine. Nel 2013 al Chelsea si rompe il legamento crociato del ginocchio destro e nel 2016 incassa la prima, dolorosa ricaduta che gli procura la parziale rottura dello stesso legamento. Inizialmente sceglie di non operarsi, ma di affidarsi ad una terapia conservativa che per un po' lo tiene in piedi e gli dà continuità. Poi, nel luglio 2018 e a novembre dello stesso anno l'operazione non può più essere rimandata e finisce sotto i ferri due volte. L'intervento gli genera un'infezione che va rimossa con un'altra operazione, la terza. Allora, ad aprile del 2019, dopo un calvario estenuante, Van Ginkel sceglie le mani del Prof. Mariani a Villa Stuart a Roma. Da quel momento l'olandese torna a sperare e ieri, 13 gennaio, rivede la luce: entra in campo con il suo Psv a 3' dalla fine nel match contro l'Az. 983 giorni dopo. Mai mollare.


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