© EPAContinua lo scontro tra la Fifa e il mondo degli agenti e procuratori sportivi, accusati di condizionare e trarre troppo profitto dai trasferimenti dei clienti-calciatori. Sia l'Efaa (European Football Agents Association) che il Football Forum hanno diffuso un duro comunicato riguardante l'ultima mossa della Fifa, ovvero l'incontro con una delegazione di agenti per discutere la questione.
La nota dell'Efaa
"Come l'associazione di agenti più longeva, con oltre 1.000 membri in 5 continenti, la European Football Agents Association (EFAA) respinge il prossimo regolamento della FIFA e il processo di regolamentazione nella sua totalità. Secondo la FIFA, invitare alcuni agenti individuali a visitare la loro sede per una discussione costituisce una "consultazione", mentre continuano a ignorare le richieste delle più grandi associazioni di incontrarsi in veste ufficiale. La FIFA ha ancora una volta ingannato il mondo del calcio facendogli credere di essere il salvatore dell'industria, usando gli agenti come capri espiatori per la sua missione politica. Hanno scelto di creare un ingiustificato limite del 3% di commissioni che distruggerà le carriere di migliaia di piccoli agenti in tutto il mondo in modo che possano apparire bene nei titoli della stampa il giorno dopo. EFAA ha sempre sostenuto questioni come riportare un sistema di licenze, l'accreditamento e lo sviluppo professionale continuo, una maggiore protezione per i minori giocatori minori, l'arbitrato e la trasparenza. Tuttavia, non ci faremo prendere alla sprovvista da un organismo che si dichiara competente a regolare la nostra professione, quando quello stesso corpo ha avuto bisogno di spiegazioni circa il funzionamento di un accordo e cosa fa effettivamente un agente per intermediare un affare. Rimarremo aperti alla consultazione, come siamo sempre stati, ma solo se è in una veste ufficiale".
Il comunicato del Football Forum
"Il Football Forum nota che in un comunicato emesso il 1 febbraio 2022, la FIFA riferisce di "colloqui costruttivi con le associazioni di agenti di tutto il mondo" e di un "robusto processo di consultazione" che si sarebbe tenuto rispetto al progetto della FIFA di prendere il controllo delle attività degli agenti. "Questa è la pantomima di una consultazione. Questa riunione non è altro che un altro tentativo di distorcere la realtà di un processo che è ben lontano dall'essere genuino o robusto", ha detto Joshua Barnett, membro del consiglio di amministrazione di The Football Forum. Ciò è dimostrato sia dall'irrilevanza della partecipazione del gruppo di agenti, che sono stati partner della FIFA, per l'esito del processo, sia dalla composizione effettiva di questi gruppi, la cui rappresentatività nel "mercato" è discutibile. Il vicepresidente del Football Forum Jonathan Barnett ha commentato: "Abbiamo detto alla FIFA che siamo consapevoli di quello che stanno facendo e li abbiamo invitati in molte occasioni a riconsiderare la loro posizione e ad avviare un adeguato processo di consultazione, ma hanno preferito ignorarci, dato che la decisione su come intendono regolare gli agenti è stata presa molto prima che le loro finte consultazioni fossero addirittura iniziate." L'approccio della FIFA rivela le reali intenzioni del progetto: smantellare la categoria degli agenti e togliere potere contrattuale ai giocatori. Questo è uno dei passi (sotto gli occhi di tutti) con cui il potere nel calcio sarà concentrato nelle mani di un gruppo ristretto di persone, piuttosto che rendere il calcio "veramente globale". Il Football Forum continuerà a monitorare le prossime fasi del progetto della FIFA ed è pronto ad agire in ogni sede competente per salvaguardare gli interessi degli agenti e dei giocatori".