Missori punta gli Europei Under 19 con l’Italia: “Mi manda Mourinho”

Il difensore dell'Under 19 crede nel successo degli Azzurrini: «Siamo qui per vincere il titolo, sono andato al Sassuolo per crescere ancora»
Missori punta gli Europei Under 19 con l’Italia: “Mi manda Mourinho”© Getty Images
Giorgio Marota
3 min

José Mourinho gli ha detto «gioca come se fossi in Primavera e non avrai problemi». E Filippo Missori - imparando dai grandi, come l’idolo Pellegrini - si è ritagliato un epilogo di stagione da protagonista in A con la Roma, la squadra del suo cuore, prima di firmare per il Sassuolo, «l’occasione giusta per spiccare il volo». La fase finale dell’Europeo U19 per l’Italia comincia stasera contro i padroni di casa di Malta (ore 21, diretta RaiSport) e uno dei “bambini” lanciati dallo Special One indosserà la fascia di capitano. «Abbiamo già eliminato Belgio e Germania, non smetteremo ora di sognare». I ragazzi di Bollini vogliono conquistare l’Europa.

Missori, ci racconta le ambizioni di questo gruppo?
«Ci piace definirci come l’Italia del sorriso e siamo qui per arrivare fino in fondo».

Subito Malta, poi Portogallo e Polonia. Che girone è?
«Tosto, come lo sono state le prime due fasi. Siamo abituati a partire da sfavoriti, ma in questa famiglia azzurra ci sosteniamo l’uno con l’altro. È il nostro Europeo, dopo aver saltato per il Covid quello dell’Under 17».

In squadra ci sono anche Faticanti (oggi squalificato) e Pisilli, suoi compagni nella Roma fino a pochi giorni fa.
«Vengono dall’argento al Mondiale U20 e hanno fatto di tutto per essere qui. Per me sono degli esempi, e due grandi amici».

Quanto sono state importanti quelle tre presenze in Serie A?
«Tantissimo, mi sento cresciuto. Con i grandi non puoi permetterti di essere uno che gioca in punta dei piedi. Devi entrare forte. Mou è speciale, ha vinto tutto e continua a essere un maestro per i giovani. Ama i suoi calciatori e li protegge sempre»

Berardi, Raspadori, Locatelli. Il Sassuolo, il suo nuovo club, è la porta per la Nazionale?
«Spero di sì. Qui i giovani crescono con la pressione giusta, non vengono attaccati come da altre parti. Mi hanno voluto fortemente e voglio ripagare la fiducia con una stagione super».

Chiudete voi l’estate azzurra dopo U17, U20 e U21. Una promessa?
«Sarebbe bello regalare agli italiani un titolo che manca da troppo tempo. Non ero ancora nato l’ultima volta».

Missori, alla fine ha deciso che preferisce fare il terzino?
«Certo. Sono sempre stato un jolly, mi piace correre su e giù per la fascia e posso fare anche il quinto».


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