Totti e Spalletti, ci siamo: arriva l'abbraccio. C'è la frase del ct

Al Bambino Gesù va in scena la pace mediatica tra lo storico capitano della Roma e il tecnico della Nazionale
Chiara Zucchelli
3 min

Dopo sei anni e mezzo è andata in scena la pace: Francesco Totti e Luciano Spalletti si sono incontrati all'ospedale Bambino Gesù ed è andata in scena la pace tra lo storico capitano della Roma e il ct della Nazionale. Con loro il presidente federale Gravina, Gigi Buffon, Angelo Peruzzi e alcuni giocatori dell'Italia tra cui Di Lorenzo, capitano del Napoli. "Vieni qui, fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore", sono state le parole di Spalletti prima di abbracciare il suo ex giocatore.

Totti e Spalletti, tutti i dettagli della visita al Bambino Gesù

Totti e Spalletti, insieme a Gravina, Buffon, Peruzzi e Di Lorenzo, hanno incontrato i piccoli pazienti, posato con loro per alcune foto e scherzato tanto. A Totti hanno regalato una maglia con un numero 10 e la scritta: "Per sempre". E lui, a suo modo, ha ringraziato: "Ao, ma è XXL". Risate per tutti, anche per Spalletti, che ha ricevuto una coppa di cartone, e un divertito Di Lorenzo. Il ghiaccio è stato rotto.

Totti e Spalletti, le parole dopo l'incontro

Queste le parole di Totti e Spalletti dopo l'incontro: "Non poteva esserci occasione migliore per ritrovarci - le parole riportate da Sky Sport del ct -. Se questo momento lo doniamo a qualcuno è ancora meglio: le cose non le dobbiamo fare per noi, ma per gli altri. C’erano moltissime persone che avevano piacere di questa riappacificazione, anche se sotto sotto non avevamo mai litigato, anzi ci siamo sempre stimati. E in un’epoca di conflitti, nella quale noi grandi tendiamo a litigare spesso, trovarsi qui ad abbracciarci donandolo ai bambini, attraverso i loro occhi può essere un messaggio per un futuro sempre migliore". A seguire le parole di Totti: "L’abbraccio con Spalletti è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio".

 


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