Papu Gomez sta scontando una squalifica di due anni per doping. L'ex Atalanta avrebbe assunto uno sciroppo appartenente al figlio per mitigare una crisi acuta di broncospasmo, il tutto senza il consenso del proprio medico e della società: "Ho ricevuto via email due giorni prima della finale contro la Francia l'avviso che ero risultato positivo. Prima della finale del Mondiale ricevere notizie del genere è orribile. Mi sono ammalato quei due giorni, ero molto malato, con la febbre. Probabilmente perché le difese si sono abbassate".
Gomez: "Preferisco che il Papu personaggio si ritiri e che Alejandro continui la carriera"
In un'intervista molto intima al programma Clank! di Juan Pablo Varsky, il Papu ha sottolineato: "Non volevo dirlo a nessuno perché non volevo che la gente fosse altrove con la testa. Mi sembrava molto egoista andare a raccontare una cosa brutta del genere ai ragazzi che stavano per giocare una finale Mondiale". Dopo l'ultima esperienza al Monza, l'argentino oggi è svincolato: "Ora ricomincio, torno a essere un ragazzino che vuole debuttare. Preferisco che il Papu si ritiri e che Alejandro continui la carriera. Voglio lasciare da parte il personaggio e ricominciare. Che sia un anno, due anni. Forse giocherò tre partite e poi mi ritirerò. Passi dall'essere un campione del mondo a nessuno che ti chiama".