#MenùInternazionale, le pagelle del week-end: Super Guidolin, che fatica il Bayern

Il Superclasico Boca-River diventa una guerra, colpo del Chelsea all’Emirates e pari nel big match in Francia
#MenùInternazionale, le pagelle del week-end: Super Guidolin, che fatica il Bayern© PA
Francesco Guerrieri
5 min

ROMA - Anche questa settimana #MenùInternazionale da digerire senza problemi. Per i non abituati ai piatti pesanti forse sarà rimasto un po’ indigesto il Superclasico, pieno di tensione e cartellini, ma è bastata la “medicina” Premier League per mandarlo giù. Dopo le cinque migliori gare del week-end internazionale che vi abbiamo proposto venerdì, ecco, come ogni martedì, il resoconto delle partite.

EVERTON-SWANSEA 1-2 VOTO: 7,5 – Brividi fino alla fine, una sofferenza il debutto sulla panchina dello Swansea: quel tiro alto di Coleman al 94’ se lo sognerà anche stanotte. Ma alla fine Francesco Guidolin festeggia (eccome) la vittoria contro l’Everton. Non poteva iniziare meglio la nuova vita inglese. Può essere soddisfatto il tecnico italiano, che alla vigilia della gara aveva chiesto intensità e solidità difensiva ai suoi. Migliore in campo (con gol) è André Ayew, al quale Guidolin ha affiancato Routledge con Sigurdsson alle spalle; l’attaccante ha giocato molto meglio rispetto alle ultime partite, nelle quali veniva schierato punta centrale. Difesa a quattro per non cambiare molto, ma con il tempo si potrebbe passare a tre dietro (come giocava a Parma e Udine). Occhio sempre vigile sul mercato alla ricerca di una punta: dopo il rifiuto di Borini, i riflettori sono puntati su Gregory Defrel del Sassuolo. L’Everton? Poca roba stavolta: Delofeu l’unico che cerca il guizzo, Lukaku troppo spento e poco ispirato in area di rigore.

BOCA-RIVER 0-1 VOTO: 7 – Cinque espulsi e nove ammoniti. Ah sì, pure un gol. Di Pisculichi su rigore. E meno male che era un’amichevole. Il Superclasico è il Superclasico, e sono abituati a fare tutto in grande: fuochi d’artificio all’ingresso dei giocatori nella Bombonera, il primo ad andare sotto la doccia è Jonathan Silva dopo soli dieci minuti. Poi il penalty trasformato da PIsculichi per fallo di mano di Tevez accende animi e partita. A 10’ dalla fine principio di rissa per una testata di Maidana a Tevez: panchine in campo e tutti contro tutti, ma l’arbitro (bravo a gestire la gara) sistema la situazione con i rossi a Maidana e Pisculichi, sostituito uscito qualche minuto prima. Boca-River è questo, nel bene e ne l male. Prendere o lasciare? Noi non abbiamo dubbi: lunga vita al Superclasico.

AMBURGO-BAYERN 1-2 VOTO: 6,5 – L’avevamo detto che non sarebbe stata una gara facile per il Bayern (QUI la presentazione della gara). L’ammissione di Boateng alla vigilia (“Non siamo pronti per scendere in campo”) aveva messo in guardia la squadra di Guardiola, che a fatica passa ad Amburgo grazie ad una doppietta del solito Lewandowski (17 gol). Alla fine dei giochi l’Amburgo gioca bene ma non prende punti; l’unico a salvarsi nel Bayern è l’ex juventino Coman, con Guardiola che sorride e se lo tiene stretto. Pep ha già messo la Juventus nel mirino, contro la quale però dovrà fare a meno di Jerome Boateng: il difensore è uscito poco dopo l’intervallo e il Bayern ha comunicato che il giocatore sarà out per molto tempo. Problema all’adduttore, che potrebbe lasciarlo fuori dai due ai tre mesi. Addio Juve quindi.

ARSENAL-CHELSEA 0-1 VOTO: 6 – Suicidio Arsenal. Dopo 18’ Mertesacker si fa buttare fuori per un fallo da ultimo uomo su Diego Costa e per i Gunners si mette subito in salita. A poco sono servite le proteste di Wenger a fine partita: “Diego Costa ci ha fatto espellere 2 giocatori in 2 partite. L’ha fatto a posta”. Che sia vero o no, alla fine l’attaccante spagnolo segna la rete decisiva che regala la vittoria al Chelsea e sale a otto il filotto di partite senza sconfitte di Guus Hiddink. L’olandese ha trasformato una squadra che sembrava non avere più stimoli: Fabregas è rinato (“Sto meglio rispetto agli ultimi mesi”), Matic ha recuperato tanti palloni come non ha mai fatto da quando è arrivato a Londra. Ora i Blues ci credono, trascinati dal capitano John Terry: “Se giochiamo sempre come oggi possiamo arrivare al quarto posto”. Che adesso è a -14, obiettivo difficile ma non impossibile. L’Arsenal come detto si spegne subito, in dieci uomini non riesce a trovare la reazione giusta dopo lo svantaggio e, con la vittoria del Leicester di 24h prima, i Gunners perdono la testa della Premier.

LIONE-MARSIGLIA 1-1 VOTO: 5 – Primo tempo spento e nervoso, meglio il secondo nel quale arrivano anche i due gol. Si aspettavano le reti di Lacazette e Bathsuayi (un palo), sono arrivate quelle di due centrocampisti: prima Cabella del Marsiglia con un destro ad incrociare dal limite dell’area su assist di Batshuayi, poi Tolisso (entrato nella ripresa) tutto solo in area mette dentro un cross preciso dell’ex (odiato) Valbuena. Due lampi in una partita dove succede poco e niente. Pareggio che non serve a nessuna delle due squadre, che vanno avanti a braccetto con l’Europa distante 4 punti.

@francguer


© RIPRODUZIONE RISERVATA