LEICESTER (INGHILTERRA) - «Cosa sta facendo il Leicester?». In Italia la favola delle Foxes è diventata virale: è da qualche settimana, da quando l'intera comunità calcistica ha realmente compreso quanto la Storia sia ad un passo, che nei Bar Sport italiani, alla rituale domanda: «Che fa la Juve il Napoli o la Roma?», si è aggiunta quella sulla squadra di Ranieri: «Ma il Leicester ha vinto?». Tutta l'Italia pallonara ha virtualmente adottato la squadra del tecnico romano; tutti vogliono sentirsi parte di questa favola che fa sognare e dà speranza. Le rivalità nostrane non contano più: non importa che il tuo cuore sia juventino, romanista, napoletano o milanista, perchè la favola di questo manipolo di calciatori, tanto impertinenti quanto sconosciuti, trascende il fazionalismo nostrano, per sconfinare in quella dimensione, tanto impercettibile quanto poetica, che compone la sostanza dei sogni.
LA SFIDA CON GLI SPURS - Ieri la squadra di Ranieri ha rischiato di perdere: il 2-2 ottenuto in extremis contro il West Ham, rappresenta un passo falso. Il Tottenham, secondo a 8 punti di distanza dalle Foxes, giocherà stasera, e con una vittoria si riporterebbe a - 5.
LA FAVOLA - Comunque vada, l'appuntamento con la storia c'è già stato: il Leicester infatti si è guadagnato con molto anticipo la partecipazione alla prossima Champions League: per un club che, in 132 anni di vita, solo in un'occasione si è arrampicato fino al secondo posto, e parliamo di quasi 90 anni fa (nel 1929), è davvero tanta roba.
IL FAVOLOSO LEICESTER. RANIERI: «NAZIONALE? HO GIÀ I MIEI AZZURRI»?
MILIARDARI STRAVAGANTI - Gli Srivaddhanaprabha, hanno prelevato il Leicester nel 2010: ma a differenza degli altri miliardari gettatisi alla conquista della Premier League, loro non si sono fatti notare per campagne acquisti stellari, ma si sono innanzitutto dedicati al ripianamento dei conti. Sono entrati nel calcio inglese in punta di piedi, anche se, pure per loro, questo è servito per costruirsi un nome in occidente. Meno appariscenti e catalizzatori di attenzioni dei vari magnati e sceicchi, l'unico eccesso che si concedono (da noi lo fa Berlusconi, praticamente da sempre) è quello di arrivare in elicottero sul campo di allenamento delle Foxes.
RE DEI DUTY FREE- Sono diventati miliardari con la King Power, la più grande compagnia mondiale ad operare nel settore dei duty-free: il marchio King Power è anche il nome dello stadio del Leicester. Non si tratta dei classici miliardari inavvicinabili: per il compleanno di Vichai Srivaddhanaprabha, la famiglia ha offerto birra e ciambelle a tutti i tifosi.
LEICESTER, VARDY RACCONTA RANIERI: «MAI VISTO UN PERFEZIONISTA COSÌ»?