Ancelotti su Xabi Alonso al Real Madrid: “Sa tanto di calcio, sta facendo bene”

Le parole del tecnico dei Blancos in merito alle voci sul suo possibile successore
Davide Palliggiano
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Dopo il derby perso con l’Atletico, aveva messo in risalto le sue spalle «abbastanza larghe da sopportare qualsiasi critica». Una sconfitta è bastata per accendere la rinomata insofferenza insita nel madridismo per il minimo passo falso. Quello del Real è il pubblico più esigente del mondo, aristocratici del pallone pronti ad alzare il sopracciglio ad ogni sconfitta. È capitato che dopo 6 vittorie tra campionato e Champions, il Real Madrid di Carlo Ancelotti sia incappato in un netto ko (3-1) al Metropolitano. Le assenze hanno pesato: Courtois e Militao sono fuori da tempo e lo saranno ancora per un bel po’, Vinicius e Carvajal, invece, sono sulla via del recupero e stasera, al Bernabeu contro il nepromosso Las Palmas, saranno della partita. S’è dovuto fermare di nuovo, invece, il talento turco Arda Güler, che dopo il l’intervento al menisco ora è alle prese con una lesione del retto femorale.

Ancelotti, le parole dopo il ko nel derby

Ancelotti s'affida spesso alla vecchia guardia, ma anche qui ha ricevuto qualche critica. A Madrid c’è chi sostiene che l’allenatore non s’azzardi a mettere in panchina Modric e Kroos nei match di cartello. «Non è vero - ha smentito con la solita calma -. Qui sono tutte partite importanti, ma se devo rispondere ad ogni critica allora passerei troppe ore in sala stampa». Anche il suo nuovo sistema di gioco, il 4-3-1-2, è stato messo in dubbio visto la scarsa fisicità dei due “vecchi” centrocampisti: «Modric e Kroos possono giocare in qualsiasi sistema, rombo compreso. Hanno l’esperienza necessaria». Fischi ad Ancelotti non ne sono ancora arrivati, ma la prima sconfitta stagionale ha messo tutti sull’attenti. Il rendimento di Bellingham è straordinario, mentre quello degli attaccanti è decisamente sottotono. Gli è stato chiesto se il sistema a due punte possa aver limitato le potenzialità sulle fasce di Rodrygo e Vinicius. E anche qui, Carletto, ha risposto con una lezione di calcio: «L'errore che commettono gli allenatori giovani è quello di dare troppe informazioni, in fase di possesso, ai loro giocatori. Io, che sono della vecchia scuola, concedo più libertà: se i miei attaccanti vogliono attaccare sulle fasce io non gli dirò mai nulla».

"Xabi Alonso lo conosco, sa tanto di calcio"

Ancelotti è all’ultima stagione coi Blancos prima di diventare il ct del Brasile. Allenatore in scadenza, ma tranquillo e sereno, tanto da fare un endorsement a quelli che potrebbero prendere il suo posto. Il più gettonato al momento è Xabi Alonso, capolista con il Bayer Leverkusen in Bundesliga. «Lo conosco, l’ho avuto come giocatore. Sa tanto di calcio e sta facendo bene. Gli voglio bene, come a Raul e ad Arbeloa: a loro auguro di poter allenare in futuro il Real Madrid, perché è il massimo». L’ex attaccante è dal 2019 il tecnico del Castilla, la squadra B. L’ex difensore, invece, allena dal 2022 la Juvenil A (Under 19). Entrambi sperano di poter fare il grande salto, un giorno.


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