Piqué saluta il Camp Nou col Barcellona in vetta

Prezioso successo per i blaugrana, che battono per 2-0 l’Almeria e volano in cima alla classifica nella grande notte dell’ultima di Piqué al Camp Nou
Piqué saluta il Camp Nou col Barcellona in vetta© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Adios trionfale al Camp Nou per Gerard Piqué, che si congeda dagli oltre 92mila tifosi accorsi per salutarlo, con un ultimo successo sull’Almeria che permette ai blaugrana di scavalcare in vetta alla classifica il Real, atteso lunedì sera dal piccolo derby madrileno col Rayo Vallecano. Dopo un rigore fallito nei primi scampoli da Lewandowski, i blaugrana risolvono tutto nella ripresa con le reti di Dembelé e Frenkie de Jong. A una manciata di minuti dal termine, poi, arriva l’attesa standing ovation per Piqué, sostituito da Xavi con Christensen. Martedì prossimo potrebbe esserci un’ultima apparizione in campo col club della vita per il centrale, in occasione della visita all’Osasuna.

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Il saluto

Il Barça ha avuto appena due giorni per allestire uno scenario degno dell’adios a una leggenda blaugrana come Gerard Piqué, che solo questo giovedì ha annunciato che quella di stasera sarebbe stata la sua ultima apparizione al Camp Nou da calciatore, prima di appendere  gli scarpini al chiodo, ma nonostante i tempi strettissimi, lo scenario è da urlo. A marcare il passaggio indelebile del centrale catalano nella storia del Més que un Club, la parola Sempr3, con quel 3 finale che rievoca proprio la casacca indossata per quasi 15 anni in prima squadra dal centrale catalano. Sempr3 che appare su un maxistriscione posato nel circolo di centrocampo di un prato che è stato scenario di mille battaglie per il difensore, spesso e volentieri trionfali - 30 titoli con la squadra della vita, tra cui 8 scudetti, 3 Champions e altrettanti Mondiali per Club - e che è stampato anche sul petto di tutti i ragazzi di Xavi al momento dell’ingresso in campo. Non manca neppure il tradizionale video, che ripercorre i quasi 25 anni del buon Gerard nel Barça. E scendono calde lacrime di commozione.

La partita

Il Barça parte a testa bassa e, dopo una mancita di minuti, si guadagna un rigore per un tocco di mano in area di Kaiky. Gli spalti invocano a gran voce il nome di Piqué, ma sul dischetto si presenta Lewandowski, che però fallisce scheggiando la base del palo. Segue un testardo assedio dei catalani, che confezionano un numero incredibile di occasioni, specie con Ferran Torres, ma non trovano il modo di andare a segno. Sul fronte opposto, invece, e Ramazani a ritrovarsi tra i piedi una ghiottissima occasione da rete, ma a tu per tu con Ter Stegen non trova il modo di andare a segno. Per il vantaggio blaugrana, così, tocca attendere l’inizio della ripresa, quando a segnare è Dembelé, con un guzzo dei suoi. Poco dopo, l’esterno offensivo francese si divora il possibile raddoppio. Gol rimandato a poco dopo il quarto d’ora e trovato dall’ottimo Frenkie de Jong, che ribatte in rete dopo un primo tentativo del subentrato Ansu Fati respinto da Fernando. Partita chiusa e i riflettori tornano su Piqué, a cui gli oltre 92mila tifosi accorsi per salutarlo tributano l’attesa standing ovation. Applausi che proseguono dopo il fischio finale, quando il centrale prende il microfono per ringraziare tutti e congedarsi con un groppo alla gola.

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