Liga, il Real Madrid si fa fermare dall’Atletico: derby in parità

Solo un pari per i blancos, che non riescono ad andare oltre l’1-1 nel derby. Colchoneros avanti con Gimenez, nonostante l’espulsione di Angel Correa. Poi, il giovane Alvaro fissa la parità. Domani tocca al Barça, che in caso di vittoria ad Almeria si porterebbe a +10 dai rivali
Liga, il Real Madrid si fa fermare dall’Atletico: derby in parità© EPA
Andrea De Pauli
4 min

MADRID (SPAGNA) - Solo un pareggio per il Real Madrid, che a quattro giorni dalla sensazionale manita in rimonta calata a Liverpool, si fa fermare sull’1-1 dai cugini dell’Atletico. A rompere gli equilibri del derby madrileno ci pensa Gimenez, che porta avanti i colchoneros che da pochi minuti erano rimasti con un uomo in meno per l’espulsione di Angel Correa. Del baby Alvaro il pari dei blancos. Buon risultato per Simeone, che nell’occasione eguaglia il mitico Luis Aragones, con 612 panchine in gare ufficiali con l’Atleti e, al contempo, stacca il mito merengue Miguel Muñoz e, con 425 gare in Liga, diventa l’allenatore con più presenze in un unico club nel campionato spagnolo. E domani, in caso di vittoria ad Almeria, il Barça potrebbe allungare ulteriormente, portandosi a +10 dagli eterni rivali.

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L’omaggio

Benzema e compagni si presentano in campo con indosso una casacca numero 7, doveroso omaggio al ‘Brujo’ Amancio Amaro Varela, leggenda blanca ed ex presidente onorario del Real, mancato questa settimana. Vibrante il minuto di silenzio, accompagnato dagli archi che suonano dal vivo sotto il fitto nevischio che piove sul Santiago Bernabeu. Poi è partita, con i campioni d’Europa, orfani degli infortunati Alaba, Mendy e Rodrygo, che rinunciano inizialmente anche a Modric, reduce dall’esibizione di Anfield Road. La mediana, così, si riorganizza con Valverde, Kroos e Ceballos, mentre in avanti tocca ad Asensio completare il tridente con Benzema e Vinicius. Simeone, a sua volta privo di Reguillon, De Paul e Kondogbia, si presenta con un 4-4-2, con Yannick Carrasco che appoggia Griezmann in attacco. Parte dalla panchina Morata.

Reinildo ko

Ne viene fuori un primo tempo equilibrato, privo di grandissime occasioni, in cui il Real prova ad attaccare con maggior convinzione e l’Atleti che difende con ordine, ma senza rinunciare alle controffensive. Il primo a provarci, di fatto, è il colchonero Carrasco, con un tiro cross da calcio piazzato che esce di poco. Sul fronte opposto, a mettere in difficoltà Oblak è un sinistro carico d’effetto di Asensio. Poi è Benzema, pescato in area da Militao, a fallire da ottima posizione. Attorno il 20’, finisce la partita di Reinildo, messo ko da un infortunio al ginocchio che potrebbe essere piuttosto serio. Al suo posto entra Gimenez.

Botta e risposta

La ripresa si apre con Angel Correa che subentra al promettente Pablo Barrios. Cambio, nelle intenzioni, piuttosto offensivo. Dopo una decina di minuti, poi, esce anche Marcos Llorente, con qualche problema fisico, ed appare Lemar. Poco dopo, Griezmann manca di poco il vantaggio biancorosso, con un velenoso rasoterra del limite. Scampato il pericolo, Ancelotti risponde con un triplo cambio. Fuori Ceballos, Kroos e Asensio, dentro Modric, Camavinga e Tchouameni. Neanche il tempo di apprezzare la rivoluzione nella mediana blanca che i colchonero si ritrovano in dieci. Rosso diretto per Angel Correa, che si libera con una sbracciata vigorosa della marcatura di Rudiger. Simeone riaggiusta coraggiosamente la squadra con l’ingresso di Witsel e Morata per Koke e Saul e Ancelotti risponde con il canterano Alvaro per Nacho. A sorpresa, nonostante l’uomo in meno, a segnare è Gimenez, con uno stacco imperioso su centro di Griezmann. Poco dopo, però, arriva il pari proprio di Alvaro, che insacca di testa su una giocata d’angolo. Poi, il risultato non cambia più. E domani il Barça può volare a +10.

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