Joao Felix consuma la sua vendetta: Barcellona-Atletico Madrid 1-0

Una rete del portoghese, tutt’ora di proprietà del club madrileno, decide il big match della 15ª giornata di Liga. Catalani di nuovo a -4 da Real Madrid e Girona.
Joao Felix consuma la sua vendetta: Barcellona-Atletico Madrid 1-0© EPA
Andrea De Pauli
4 min

BARCELLONA (SPAGNA) - Prova di forza del Barça, che mette sotto per una buona ora di gioco l’Atletico, per poi reggere all’orgogliosa reazione dei colchoneros nell’incandescente finale. Gara decisa da una rete solitaria dell’attesissimo Joao Felix, pungolato dagli ex compagni nei giorni precedenti al match, che non ha fatto nulla per nascondere la sua gioia dopo essere andato a segno. Risultato che permette ai catalani di riportarsi a -4 dalle due capoliste Real e Girona, mentre Simeone si ritrova a -7 dalla vetta, ma con la possibilità di rifarsi sotto in caso di vittoria nel recupero della gara col Siviglia, non disputata a settembre a causa di un allarme maltempo.

TUTTO SULLA LIGA

Undici di Champions

Pienamente soddisfatti per le vittorie, rispettivamente, su Porto e Feyenoord che hanno messo a posto le cose in Champions, Xavi e Simeone decidono di confermare gli stessi undici schierato in settimana. Nel riscaldamento che precede il fischio d’inizio, però, si fa male il blaugrana Iñigo Martinez, che si vede costretto a cedere il posto, così, a Christensen. Si rivede, pertanto, Joao Cancelo sulla sinistra, a dar man forte al grande ex Joao Felix, mentre sul lato opposto dell’attacco c’è nuovamente Raphinha, con Pedri che giostra tra le linee, dietro Lewandowski. Ancora ko Ter Stegen, si consolida tra i pali dei catalani il secondo Iñaki Peña. I colchoneros, da parte loro, insistono sul terzetto di centrali, con Nahuel Molina e Riquelme larghi sulle fasce. Marcos Llorente, Koke e De Paul occupano la mediana, alle spalle di Griezmann e Morata.

Il gol dell’ex

Il Barça parte forte, con un pressing altissimo che garantisce una miriade di palloni recuperati sulla trequarti e le occasioni fioccano. Dopo una prima incursione di Raphinha, le palle gol più ghiotte capitano a Lewandowski, che si danna l’anima, ma si rivela piuttosto impreciso. Poco prima della mezz’ora, non fallisce, invece, l’ex dal dente avvelenato Joao Felix, che liberato dallo scatenato Raphinha, fa secco Molina e, poi, supera, con un sinistro morbido morbido Oblak. Il cartellino del portoghese è tutt’ora dell’Atletico, ma la questione non pare preoccupare troppo l’attaccante, che si lascia andare a una gioiosa esultanza. E, prima dello scadere della frazione, Joao Felix sfiora anche il raddoppio, servito dalla sinistra da Gundogan, ma il portiere sloveno, stravolta, riesce a metterci una pezza.

Un palo per uno

Ad inizio ripresa, Simeone si presenta con ben tre cambi. Fuori Gimenez, Molina e Riquelme, dentro Azpilicueta, Samuel Lino e Angel Correa. Nonostante la mezza rivoluzione, il Barça, per lo meno nel primo quarto d’ora, continua a spingere forte e si vede negare il 2-0 dal palo, che respinge un rasoterra dal limite dell’ottimo Raphinha. Con il passare dei minuti, i catalani calano inevitabilmente d’intensità e l’Atletico inizia ad affacciarsi con più continuità nella metà campo blaugrana. Una fulminante ripartenza si chiude con Griezmann che scuote l’esterno della rete. Poco dopo, Morata spara addosso a Iñaki Peña da posizione favorevole. Il vice Ter Stegen, attorno alla mezz’ora, si supera, deviando sul palo una punizione dell’altro ex Depay. Sul fronte opposto è ancora Lewandowski a sfiorare nuovamente il gol con un diagonale che esce di un nulla. Il Barça, poi, regge l’assedio finale dei madrileni e si rammarica per un paio di ripartenze non sfruttate a dovere. Tanto basta, comunque, per fare bottino pieno e riportarsi a -4 dalla strana coppia di testa. Atletico a -7, ma con la partita col Siviglia ancora da recuperare.

CLASSIFICA LIGA


© RIPRODUZIONE RISERVATA