Real Madrid, l'ex promessa si ritira a 19 anni per una rara infezione: l'emozionante lettera d'addio

Tanti i giocatori che lo hanno consolato sui social: da Nico Paz a Tchouameni fino a Rafa Marin e Sergio Oliveira
Real Madrid, l'ex promessa si ritira a 19 anni per una rara infezione: l'emozionante lettera d'addio
3 min

Doveva essere l'erede di Xabi Alonso, e invece a soli 19 anni Marc Cucalon è costretto a ritirarsi. L'ormai ex giocatore del vivaio del Real Madrid ha subito pesanti complicazioni dopo l'operazione per la ricostruzione del crociato. Lo ha colpito una rara infezione che gli ha causato danni alla cartilagine. Tanti i giocatori che lo hanno consolato sui social: da Nico Paz a Tchouameni fino a Rafa Marin e Sergio Oliveira.

Cucalon, la lettera emozionante dopo il ritiro a 19 anni

Questa la lunga lettera scritta sui social: "Non sapevo come iniziare questa lettera. Quindi lo farò ringraziando tutti. Di cuore. Per tutto il sostegno che mi avete dato in tutto questo tempo. Sono arrivato alla cava del Real Madrid nell'estate del 2016 da bambino con lo zaino carico di sogni e sono stato molto, molto felice. E la verità è che la mia vita è cambiata completamente quel 6 settembre 2022, quando mi sono ferito gravemente in una partita di Youth League. Dopo varie complicazioni, questo infortunio mi ha costretto a prendere la dura decisione di dire ADDIO al calcio, almeno nel modo in cui l'avevo sempre sognato. Negli ultimi due anni ho lottato fisicamente e mentalmente con tutte le mie forze e ho provato tutto il possibile per godermi nuovamente questo sport, ma non è stato possibile recuperare. Anche se non fraintendetemi, questo è per niente un triste addio".

Cucalon: "Sono stato un privilegiato"

Cucalon continua: "Dopo tutto, penso di essere stato un vero privilegiato per aver fatto parte del miglior club del mondo e aver vissuto un sogno. Ho imparato e maturato come persona e come giocatore. Mi porto via per il resto della mia vita i valori che mi hanno inculcato e ovviamente il calcio mi ha insegnato in ogni trionfo e in ogni sconfitta: bisogna sempre superare e continuare a lottare per superare gli ostacoli. Queste lezioni faranno parte della mia vita per sempre. È ora di guardare indietro ed essere grato a tutte le persone che mi sono state accanto in questo percorso. Grazie infinite alla mia famiglia. Grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto in ogni decisione e in ogni pietra lungo il cammino. È vero che lasciare casa per realizzare il mio sogno è stato difficile. Ma vedere le loro facce felici quando mi vedevano godere sul campo è diventato il mio più grande orgoglio. Grazie anche ai miei amici, quelli incondizionati che non mi hanno mai deluso".


© RIPRODUZIONE RISERVATA