Il piano di Ancelotti: rimonta con il Real e poi Brasile

Lo scontro diretto dell’11 maggio per provare a riaprire la Liga. Poi potrà diventare ct
Il piano di Ancelotti: rimonta con il Real e poi Brasile© EPA
Andrea De Pauli

La seconda avventura di Carlo Ancelotti al Real Madrid sarebbe arrivata ai titoli di coda. A insistere sulla questione, in particolare, è Marca, che non ha esitato ad aprire con un primo piano dell’abbacchiatissimo tecnico italiano accompagnato da un definitivo «Ancelotti alla gogna». Il quotidiano madrileno spiega che il futuro dell'allenatore emiliano sarebbe appeso a un’imminente «riunione con Florentino» e che il sostituto designato, «Xabi Alonso, aspetta notizie dal Bernabeu», mentre la «Federcalcio brasiliana ha fiducia nel fatto che l’italiano diventi il suo prossimo ct». In realtà la situazione è questa: Ancelotti porterà a termine il campionato e, se il Real darà l’ok liberandolo con un anno di anticipo, andrà subito ad accomodarsi sulla panchina della Seleçao. Con la federazione brasiliana c’è già un accordo verbale. La Seleçao ha fretta: bisogna procedere con le preconvocazioni per le sfide di inizio giugno contro Ecuador e Paraguay. Il riferimento è il 15 maggio.

La speranza blanca

Toni decisamente diversi nella stragrande maggioranza degli altri media iberici, ad iniziare dai concittadini di As, che dalla sconfitta maturata negli ultimissimi scampoli della finale di Coppa del Re, contro il Barça, hanno colto indicazioni incoraggianti. «Senza Coppa, ma con la Liga», il titolo cubitale del giornale, che poi assicura che «La sensazione dello spogliatoio e dello staff tecnico è che sia possibile lottare per lo scudetto dopo la risposta arrivata nella finale di Siviglia». In particolare, è piaciuta la reazione di Vinicius e compagni, che dopo un primo tempo sotto tono, anche grazie ai cambi del sempre lucido tecnico di Reggiolo, erano riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale, siglato da Pedri, con il subentrato Mbappé e Tchouameni, salvo poi incassare il pari di Ferran Torres e il sigillo finale di Koundé, a una manciata di minuti dal possibile epilogo ai rigori.


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Ancelotti, lo snodo

Dopo la gara interlocutoria col Celta di domenica prossima, la partita che potrebbe stravolgere la Liga si celebrerà il prossimo 11 maggio a Montjuic. Innanzitutto perché, se non dovessero variare gli attuali 4 punti di ritardo dal Barça (che sabato visita il fanalino di coda Valladolid) in caso di successo nella tana del nemico, Mbappé e soci si riporterebbe a una sola lunghezza dagli eterni rivali, riaprendo, di fatto, la corsa scudetto. Una vittoria, poi, sarebbe necessaria per mettere fine alla pessima striscia negativa nei derby di Spagna di questa stagione. Prima della sconfitta per minimi dettagli dello scorso fine settimana, infatti, erano arrivati l’umiliante 4-0 di fine ottobre sofferto, in Liga, al Santiago Bernabeu, e un esagerato 5-2 nella finale della Supercoppa di Spagna dello scorso gennaio.

Il migliore

Anche se Marca parla di ore contate per Ancelotti, la stragrande maggioranza di radio e tv danno per scontato che il tecnico più vincente della storia della Casa Blanca, con i suoi 15 titoli, rimarrà al suo posto almeno fino al termine del campionato. E auspicano che l’avventura possa proseguire la prossima stagione, dopo aver giocato nel frattempo il Mondiale per Club.


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La seconda avventura di Carlo Ancelotti al Real Madrid sarebbe arrivata ai titoli di coda. A insistere sulla questione, in particolare, è Marca, che non ha esitato ad aprire con un primo piano dell’abbacchiatissimo tecnico italiano accompagnato da un definitivo «Ancelotti alla gogna». Il quotidiano madrileno spiega che il futuro dell'allenatore emiliano sarebbe appeso a un’imminente «riunione con Florentino» e che il sostituto designato, «Xabi Alonso, aspetta notizie dal Bernabeu», mentre la «Federcalcio brasiliana ha fiducia nel fatto che l’italiano diventi il suo prossimo ct». In realtà la situazione è questa: Ancelotti porterà a termine il campionato e, se il Real darà l’ok liberandolo con un anno di anticipo, andrà subito ad accomodarsi sulla panchina della Seleçao. Con la federazione brasiliana c’è già un accordo verbale. La Seleçao ha fretta: bisogna procedere con le preconvocazioni per le sfide di inizio giugno contro Ecuador e Paraguay. Il riferimento è il 15 maggio.

La speranza blanca

Toni decisamente diversi nella stragrande maggioranza degli altri media iberici, ad iniziare dai concittadini di As, che dalla sconfitta maturata negli ultimissimi scampoli della finale di Coppa del Re, contro il Barça, hanno colto indicazioni incoraggianti. «Senza Coppa, ma con la Liga», il titolo cubitale del giornale, che poi assicura che «La sensazione dello spogliatoio e dello staff tecnico è che sia possibile lottare per lo scudetto dopo la risposta arrivata nella finale di Siviglia». In particolare, è piaciuta la reazione di Vinicius e compagni, che dopo un primo tempo sotto tono, anche grazie ai cambi del sempre lucido tecnico di Reggiolo, erano riusciti a ribaltare lo svantaggio iniziale, siglato da Pedri, con il subentrato Mbappé e Tchouameni, salvo poi incassare il pari di Ferran Torres e il sigillo finale di Koundé, a una manciata di minuti dal possibile epilogo ai rigori.


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