LONDRA (INGHILTERRA) - «Il mio coraggioso ragazzo oggi se n'è andato con gli angeli. Lui è il nostro grande eroe, ha lottato, ma avevano bisogno di lui da un'altra parte. Non ci sono parole per descrivere la nostra sofferenza». I genitori del piccolo Bradley Lowery hanno comunicato così, sui social, la scomparsa del figlio. Il giovanissimo tifoso del Sunderland si è dovuto arrendere al neuroblastoma, un cancro rarissimo che lo aveva colpito quando aveva 18 mesi.
Bradley in fin di vita, Defoe scoppia in lacrime
IL DOLORE DI DEFOE - Le sue condizioni si sono aggaravate rapidamente. L'ultimo ciclo di cure aveva fallito e i medici avevano comunicato ai genitori che Bradley avrebbe avuto ancora pochi mesi davanti a sé. Il suo amore per il Sunderland, però, non è mai venuto meno e il rapporto speciale creato con il suo eroe Jermain Defoe, attaccante dei Black Cats, lo aveva reso il beniamino del club.
LA MALATTIA - Il neuroblastoma lo colpisce a soli 18 mesi, un rara forma di tumore diffusa tra bambini. Le cure fanno inizialmente regredire la malattia, ma lo scorso anno si è ripresenta prepotentemente. Non sarebbe servito nemmeno il viaggio a New York e l'ennesimo ciclo di terapie per le quali erano state raccolte oltre 700 mila sterline. A dicembre, infatti, i medici comunicano ai genitori che il cancro ha raggiunto lo stadio terminale e che continua a crescere. A maggio l'ultimo tentativo di far riassorbire il tumore, ma senza nessun esito. Bradley torna a casa a inizio giugno: le cure, ormai, sono solo paliative e a fine mese i medici scoprono che il tumore si è moltiplicato. Il primo luglio l'ultimo incontro con il suo idolo Defoe e la foto che ha fatto il giro del mondo.
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— Bradley Lowery (@Bradleysfight) 1 luglio 2017