Sterling: "Al Manchester City ho solo 3-4 amici"

Il fuoriclasse anglo-giamaicano si racconta a GQ: "Non tollero che tanti calciatori abbiano il loro momento 'da diva'. Guardiola non mi fa sentire a mio agio, ma lo fa per motivarmi"
Sterling: "Al Manchester City ho solo 3-4 amici"© Getty Images
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MANCHESTER (Inghilterra) Raheem Sterling è uno dei protagonisti assoluti del Manchester City e, con 25 gol e 18 assist, ha contribuito in maniera decisiva al trionfo in Premier League per il secondo anno consecutivo. Eppure, nonostante la popolarità al di fuori del campo ed il peso specifico all'interno dello spogliatoio guidato da Pep Guardiola, il forte esterno inglese di origine giamaicana cela debolezze da "comune mortale", spesso non avvezze alle vite extra-lusso di calciatori di fama internazionale. Lo racconta lui stesso in una bella intervista rilasciata a GQ: "Amici nello spogliatoio? Sinceramente di amici stretti penso di averne tre o quattro, non di più, non sono solito restare in contatto con loro durante le vacanze o cose del genere. È difficile stringere forti amicizie in un contesto così, mi piace stare di più con i ragazzi normali. Non sopporto l'ego. Non tutti i calciatori lo hanno, ma tutti hanno il loro momento da diva".

"Guardiola non mi fa sentire a mio agio, ma lo fa per motivarmi"

Su mister Guardiola: "Ogni volta mi chiede sempre di più, per esempio ogni anno chiede una nuova ala. Non vuole farmi sentire a mio agio, ti fa venire voglia di dimostrargli sempre qualcosa di nuovo quando scendi in campo. È esigente, ma un uomo buono". Infine, sulla difficile infanzia in Giamaica: "È difficile superare certe situazioni, ma tutto accade per una ragione - ha concluso - ora cerco di dare ai miei due figli l'amore paterno che io non ho potuto ricevere. Penso che questo mi abbia aiutato a sentirmi meglio. Quando ci trasferimmo fu difficile stare qui, la scuola era diversa, ma quando ero in Giamaica c'era tolleranza zero. Si usavano le cinture".


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