© EPALONDRA (Inghilterra) - "Un tifoso del Tottenham non è tutta la tifoseria. Da quando sono qui, i tifosi del Tottenham sono stati fenomenali, sostengono la squadra, rispettano gli avversari, hanno un comportamento incredibile. Vado alle partite in macchina e non ho alcun tipo di problema. Il mio messaggio per loro è di continuare a fare quello che stanno facendo". José Mourinho non vuole che si pensi alla tifoseria degli Spurs come razzista dopo gli insulti di ieri a Rudiger, durante la gara col Chelsea. "Non so come si possa risolvere il problema, l'unica cosa che posso ribadire è che sono contro il razzismo e mi dispiace moltissimo ogni volta che succede qualcosa, sosterrò sempre qualsiasi decisione prenderanno le autorità a riguardo", aggiunge il tecnico portoghese.
Tottenham, Mourinho: "Il razzismo ci sarà sempre"
Prosegue Mourinho: "Il calcio ha bisogno però d'aiuto e così la società se si vuole sradicare il razzismo. Questi episodi succedevano prima e penso succederanno ancora in futuro, è questo il problema. Il protocollo è cambiato e questo è un bene, i giocatori possono fermarsi, andare dall'arbitro o dall'allenatore e qualsiasi decisione verrà presa dalle autorità avrà il mio sostegno". Parlando invece di calcio giocato, lo Special One ha fatto sapere che il Tottenham farà ricorso contro l'espulsione di Son, decisa dopo l'intervento del Var. "Penso che al Var abbiano sbagliato - commenta -. Questa è l'Inghilterra, questa è la Premier, il miglior campionato del mondo, e si rischia di ucciderlo. L'arbitro in campo aveva avuto una sensazione diversa, e lui era lì, aveva visto tutto".