Rudiger: "Ha vinto il razzismo, ma non mi arrendo"

Il difensore del Chelsea di nuovo oggetto di cori discriminatori contro il Tottenham: "Poteva esserci chiunque altro al posto mio, resta il fatto che queste persone non vengono punite"
Rudiger: "Ha vinto il razzismo, ma non mi arrendo"
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LONDRA - "Il razzismo ha vinto. Chi offende può sempre tornare allo stadio e questo dimostra che sono queste persone ad aver vinto". C'è tanta amarezza nelle parole rilasciate a Sky Deutchland da Toni Rudiger, ex difensore della Roma ora al Chelsea, sabato scorso vittima di nuovi insulti razzisti da parte dei tifosi del Tottenham. Già nella gara d'andata, a dicembre, il centrale tedesco aveva denunciato di essere stato bersaglio di offese, ma l'indagine avviata sia dagli Spurs che dalla polizia non aveva portato ad alcun provvedimento.

Rudiger, sfogo contro il razzismo

"Poteva esserci chiunque altro al posto mio, resta il fatto che queste persone non vengono punite e alla fine io sono il capro espiatorio - si sfoga - Ma non mollerò, non smetterò di far sentire la mia voce, lo farò sempre anche se sono solo. È un disastro, sono diventato padre giovedì scorso e inizio a pensare che probabilmente anche ai miei figli toccherà avere a che fare col razzismo. Se niente cambia, se i giovani non vengono educati, perderemo". Il Tottenham, dal canto suo, ha espresso pieno sostegno al calciatore e ha fatto sapere che sarà condotta una nuova inchiesta in collaborazione con la polizia di Londra. (in collaborazione con Italpress)


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