LONDRA (INGHILTERRA) - Ciò che è successo durante la conferenza stampa alla vigilia del terzo turno preliminare tra Shkendija e Tottenham ha dell'incredibile. Mourinho si è presentato davanti ai microfoni per rispondere alle domande dei giornalisti collegati tramite Zoom quando, Igor Aleksandrovic, freelance macedone, gli ha rivolto l'ultima domanda: "Ciao mister, questa è l'unica occasione per me di farti due domande e chiederti un favore. Devo dirti una cosa per conto di mio padre. Ti porto i suoi saluti, ma lui ora è in paradiso. In uno dei momenti in cui la malattia si è aggravata mi ha detto se avessi mai avuto l'opportunità di vederti dovevo chiederti una foto perché mi ha cresciuto seguendo il tuo percorso di allenatore di qualsiasi squadra, vincendo o perdendo psicologicamente, e ha un enorme rispetto per te. Se mi permetti una foto con te, la incornicerò e la metterò sulla sua tomba. Se la partita va bene per te e la tua squadra mi permetterai di farlo?".
Mourinho cuore d'oro
Una richiesta particolare, alla quale lo Special One non si è sottratto anzi, colpito, gli ha promesso che avrebbe esaudito la sua richiesta e ha risposto: “Grazie mille. La foto non ha nulla a che fare con il risultato. La foto la facciamo. Se vuoi possiamo incontrarci prima della partita, o magari in hotel, se è più facile. Se la vogliamo fare dopo la partita, la facciamo dopo. Non ha niente a che fare questo con i risultati. È un piacere per me fare la foto con te. E un onore per me ed è quello che posso fare il rispetto che tuo padre provava per me. Non me lo merito".