© EPAIl gol contro il Brighton ha interrotto quello che, per uno come Cristiano Ronaldo, era stato un digiuno davvero insolito: ben sei partite consecutive senza segnare, l’astinenza più prolungata per il portoghese dal 2009 in avanti. Ma, almeno per il momento, non ha placato le polemiche attorno alla stagione ampiamente deficitaria del suo Manchester United, per la quale lo stesso CR7 è ritenuto, direttamente o indirettamente, uno dei principali responsabili.
“Il Manchester United dovrebbe liberarsi di Ronaldo”
A sostenerlo, e non è la prima volta, è stato Jamie Carragher, ex difensore campione d’Europa con il Liverpool nel 2005 e oggi noto pundit del calcio d’Oltremanica. Così ha scritto sulle pagine del Telegraph: “Il contributo di Cristiano Ronaldo nella vittoria dello United contro il Brighton è stato inestimabile, ed è la prova della sua impareggiabile fame di gol”, attacca Carragher con un complimento. Per poi proseguire con ben altri toni: “Ma questo non può cambiare la realtà. Lo United ha commesso un grosso errore a comprarlo l’estate scorsa e ne farebbe uno ancora più grosso se decidesse di confermarlo per la prossima stagione”.
“Ronaldo, un talento fuori moda”
Quella di Carragher non è certo una critica al talento di CR7 (e francamente sarebbe bizzarro il contrario). Per l’ex nazionale inglese, il portoghese resta una delle leggende di questo gioco: “Ronaldo ha qualità tali da renderlo uno dei più grandi giocatori che io abbia mai visto. Resta uno dei bomber più letali, essendosi gradualmente evoluto in un predatore d’area di rigore, e scommetterei che anche quest’anno riuscirà a superare i 20 gol stagionali”.
Eppure, nota Carragher, il senso di Ronaldo per la rete non costituisce, paradossalmente, un miglioramento per la forza offensiva dello United: “Ci chiediamo dove sarebbe lo United senza i gol di Ronaldo. Be’, una risposta ce l’abbiamo: l’anno scorso, senza CR7, la squadra ha segnato 121 gol in tutte le competizioni. E questo perché avevano un attacco molto più bilanciato rispetto a ora”.
Il punto, insomma, secondo Carragher, è che Cristiano Ronaldo non è particolarmente adatto a come si è evoluto il calcio europeo negli ultimi tempi. “Le mie perplessità circa l’acquisto di Ronaldo, l’estate scorsa, non riguardavano certo le sue qualità o la sua carriera. Erano incentrate sull’ovvio contrasto tra ciò che CR7, a 37 anni, può dare in questo momento alla squadra, e il modo in cui si è nel frattempo evoluto il calcio da un punto di vista tattico, con le migliori squadre d’Europa che utilizzano un centravanti con caratteristiche peculiari, o addirittura giocano senza”.