Mané come Maradona: partita di beneficenza nel fango in Senegal

L'attaccante del Liverpool si conferma molto attivo nel sociale: la sua partecipazione ad un match di vecchie glorie nel suo villaggio natale di Bambaly ricorda la storica partita giocata dal Pibe de Oro ad Acerra nel 1985
Mané come Maradona: partita di beneficenza nel fango in Senegal
3 min

Se si tratta di fare beneficenza, di provare a regalare un sorriso a bambini o adulti meno fortunati rispetto a un calciatore professionista, i campioni del calcio sono tutti uguali, senza distinzione di palmares e qualità tecniche. 

Maradona, Mané e quella beneficenza in comune

Per questo Sadio Mané può essere paragonato a Diego Armando Maradona per quanto accaduto in Senegal. L’attaccante del Liverpool, che lo scorso gennaio è stato tra i protagonisti della prima, storica vittoria del Senegal in Coppa d’Africa, torna appena può nel proprio paese ed è molto attivo nel sociale. Quanto accaduto a Bambaly, villaggio natale di Mané, e postato via Twitter dalla rivista senegalese '13football_com', ha però dell'incredibile. 

Mané regala un campo naturale al proprio villaggio natale

Mané ha giocato letteralmente nel fango, insieme a vecchie glorie del calcio locale come El-Hadj Diouf, Papiss Cissé e Mbaye Diagne. Come sempre l’attaccante non ha voluto dare troppo risalto alle proprie azioni benefiche, ma la stessa testata ha poi reso noto che il giocatore, in procinto di trasferirsi al Bayern Monaco, si è già speso per dotare il proprio villaggio natale di un terreno in erba naturale.

Maradona e la storica partita nel fango ad Acerra

La mente non può che andare a quanto accadde nell’inverno del 1985, quando Diego Armando Maradona, alla sua seconda stagione al Napoli, non si fece pregare nell’accogliere l’appello dell’allora compagno di squadra Pietro Puzone, che aveva raccontato a Diego la storia del piccolo Luca Quarto, un bimbo di Acerra nato con una grave malformazione e che per questo avrebbe dovuto essere sottoposto ad una serie di delicati e costosi interventi chirurgici in Svizzera. Maradona non si tirò indietro andando a disputare una gara amichevole per beneficenza nel fatiscente e fangoso stadio di Acerra, che oggi non c’è più: al suo posto dal marzo scorso c’è però una statua ricordo del Pibe in bronzo a grandezza naturale. Quelle immagini fecero il giro del mondo, più di quelle di Mané, ma la similitudine e il cuore grande dei protagonisti è lo stesso.


© RIPRODUZIONE RISERVATA