L'indagine sul Manchester City e quelle parole di Mourinho nel 2020...

Il tecnico portoghese, quando ancora era allenatore del Tottenham, si era espresso sull'inchiesta Uefa sulla squadra di Guardiola
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José Mourinho, parlando a Talksport in veste di allenatore del Tottenham, si era espresso così nel 2020 sul City, all'epoca accusato di avere problemi con il Fair play finanziario e oggi sotto inchiesta per i suoi conti da parte della Premier League: "Credo sia la fine del Fair play finanziario, se il City è colpevole la decisione è una vergona, in caso non fosse colpevole la decisione è comunque una vergogna". Il tecnico di Setubal commentò così la multa di 10 milioni di sterline ai danni della squadra di Pep Guardiola affermando che, se fosse stata confermata, la sanzione non sarebbe stata sufficiente: "Vorrei vedere il City considerato non colpevole e non pagare una sola sterlina, oppure essere considerato colpevole ed essere bandito". A Mourinho, pur non esprimendosi sulla colpevolezza del Manchester City, non piaceva la mezza misura usata della giustizia sportiva.

Le parole di Guardiola sull'inchiesta del passato

In attesa del giudizio, il Manchester City oggi rischia di perdere la sua stella più luminosa: Pep Guardiola. L'ex allenatore del Barcellona aveva parlato così, in passato, delle presunte violazioni alle regole finanziarie, già contestate negli anni scorsi dalla Uefa, ma poi cancellate dalla sentenza del Tas "Ho chiesto alla mia gente di rispondere alle mie domande sui sospetti che circolano, ci siamo guardati e ho creduto al 100% alle spiegazioni che mi sono state date e quindi li difenderò. Se mi mentite il giorno dopo me ne vado e non sarete più miei amici, io voglio rappresentare un club che fa le cose giuste".

 


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