Galliani: «Offerte dalla Cina nel 2013; quelli li conoscevo, questi no»

L'ad del Milan a Radio Deejay: «La terza categoria è più eccitante dell'Assemblea di Lega. Ormai la Serie A è solo un campionato di passaggio»
Galliani: «Offerte dalla Cina nel 2013; quelli li conoscevo, questi no»© ANSA
Giuseppe Benedini
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MILANO - Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, ha rilasciato un'intervista a Radio Deejay. Il dirigente rossonero ha parlato al programma "Deejay Football Club" della situazione della Serie A e del nuovo mercato dei giovani che sta esplodendo in Italia: «I prezzi stanno lievitando tantissimo, ma al di là di costi e prezzi guarderei il fenomeno. Le squadre italiane stanno pensando ai giovani e per me è positivo al di là di quanto paghino. Donnarumma? E' un ragazzo fantastico, meraviglioso. Vive nel nostro convitto ed ha la sua cameretta di fronte ai parcheggi sotterranei del San Siro. Io da 40 anni sono nel calcio italiano, una volta era un torneo d’arrivo mentre oggi è campionato di passaggio. Occorre una politica nuova. Il male del calcio sono i procuratori? Io vedo che anche i grandi scrittori hanno consulenti letterari. Certo, sono un costo alto ma fanno parte dello star system. Anche se vuoi ingaggiare Angelina Jolie non parli direttamente con lei, ma vai dall’agente».

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I CINESI - «Alla fine del 2013 ho avuto una grande offerta per andare in Cina. Poi il mio maestro mi ha detto che non potevo andare e io ho risposto: "Obbedisco". Quei cinesi forse li conoscevo, questi non li conosco»

PRESIDENTE DI LEGA? NO, GRAZIE - «Non accetterei un ruolo da presidente di Lega perché non mi piace e non mi eccita. Mi eccita di più vedere giocare ragazzini di 12 anni, scatto in tribuna anche quando segnano i nostri ragazzini. Mi eccita più una partita di terza categoria che un’assemblea di Lega».

CAMPIONATO A 18? IMPOSSIBILE - «Serie A a 18? Non so se sia giusto, di sicuro è irrealizzabile perché per scendere da 20 a 18 servono 14 voti e 14 squadre che votano a favore è impossibile trovarle, visto che 7-8 lottano per non retrocedere ogni anno. E poi in Inghilterra e Spagna, i Paesi a cui guardiamo come riferimento, i massimi campionati sono a 20 squadre».

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I GALLIANINI - «Io vado avanti, se finisce tra un mese finisce tra un mese e se finisce oggi finisce oggi. Il calcio è la passione della mia vita, da giovane ero un lazzarone, una pippa da calciatore. Quando darò l’addio al calcio lascerò molti “Gallianini” come Marotta, Carnevali e Gandini? Non sono se siano Gallianini, Gallianoni o Gallianelli. Sono amici. Ho vissuto tutta la vita tra televisione, calcio e pubblicità è chiaro ed evidente che abbia tanti amici»

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