Da Mbappé a Fabinho, ecco Cordón: il Monchi del Monaco

L'attuale direttore sportivo è tra i segreti della grande stagione del club monegasco
Da Mbappé a Fabinho, ecco Cordón: il Monchi del Monaco

ROMA - Un bravo direttore sportivo può valere quanto un bomber da 20 gol a stagione. Non è una novità ma, negli ultimi anni, molti club hanno deciso di investire, oltre che sui giocatori, anche su dirigenti e talent scout in grado di scovare giovani campioni, far vincere dei trofei e, allo stesso tempo, far quadrare i bilanci. E' il caso di Ramón Rodríguez Verdejo, detto Monchi, attuale ds del Siviglia ritenuto tra i migliori in circolazione e tra i, possibili, primi colpi della Roma di James Pallotta (Real Madrid permettendo).

EFFETTO CORDON - Della bravura dei ds "moderni" se ne è accorto, suo malgrado, anche Pep Guardiola, eliminato con il suo Manchester City milionario dal Monaco in Champions League. Per il solo De Bruyne i Citizens hanno sborsato circa 75 milioni di euro al Wolfsburg. Più del valore dell'undici del Monaco protagonista della qualificazione ai quarti della Champions. Tra i protagonisti del "miracolo Monaco" (primo in Ligue 1), oltre al tecnico Jardim, c'è anche Antonio Cordón. Il Monchi del Monaco, appunto. Dopo 17 anni di silenziosa ma molto redditizia esperienza al Villarreal, la passata stagione è approdato al Monaco. In Spagna, Cordón è stato abilissimo a valorizzare giovani come Santi Cazorla o a monetizzare le cessioni come quelle di Eric Bailly (40 milioni dallo United), Gabrie Paulista (20 milioni dall'Arsenal) o Giuseppe Rossi (10 milioni dalla Fiorentina).


© RIPRODUZIONE RISERVATA

NUOVO CORSO - In Francia, sempre lavorando sottotraccia, ha partecipato al nuovo corso del miliardario russo Dmitry Rybolovlev. Dopo le spese folli per i vari James Rodriguez, Radamel Falcao, Ricardo Carvalho e Joao Moutinho, il club monegasco ha cambiato strategia. Cordón, che ha iniziato la sua carriera come professore di educazione fisica a Madrid prima di diventare osservatore e poi ds del Villarreal, ha inizialmente gestito brillantemente la "rottamazione" di alcune vecchie glorie come Carvalho, Coentrato e Vagner Love. Successivamente si è concentrato sul settore giovanile, dove i talenti non mancavano. "Bisogna soprattutto saper far integrare i giovani bravi con i giocatori di maggior esperienza", ha spiegato all'agenzia Efe.

I RAGAZZI TERRIBILI - Oltre alla "cantera", Cordón si è dedicato all'organizzazione del lavoro di scouting tramite la sua rete di osservatori, tenendo sempre un occhio al bilancio. Ecco, quindi, che il Monaco comincia a volare grazie ai suoi enfants terribles. Uno su tutti, quel Mbappé che, a soli 18 anni, ha demolito il City ed ora è inseguito da Barcellona e Real. Ma anche i vari Fabinho (23 anni), Bakayoko (22), Lemar (21), Sidibe (24), Mendy (21), Jemerson (23) e Bernarndo Silva (21), fanno tutti parte della nuova era del Principato, con il Monaco che ora si permette di guardare dall'alto i campioni del Psg e si è inserito di diritto tra le migliori otto d'Europa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Un bravo direttore sportivo può valere quanto un bomber da 20 gol a stagione. Non è una novità ma, negli ultimi anni, molti club hanno deciso di investire, oltre che sui giocatori, anche su dirigenti e talent scout in grado di scovare giovani campioni, far vincere dei trofei e, allo stesso tempo, far quadrare i bilanci. E' il caso di Ramón Rodríguez Verdejo, detto Monchi, attuale ds del Siviglia ritenuto tra i migliori in circolazione e tra i, possibili, primi colpi della Roma di James Pallotta (Real Madrid permettendo).

EFFETTO CORDON - Della bravura dei ds "moderni" se ne è accorto, suo malgrado, anche Pep Guardiola, eliminato con il suo Manchester City milionario dal Monaco in Champions League. Per il solo De Bruyne i Citizens hanno sborsato circa 75 milioni di euro al Wolfsburg. Più del valore dell'undici del Monaco protagonista della qualificazione ai quarti della Champions. Tra i protagonisti del "miracolo Monaco" (primo in Ligue 1), oltre al tecnico Jardim, c'è anche Antonio Cordón. Il Monchi del Monaco, appunto. Dopo 17 anni di silenziosa ma molto redditizia esperienza al Villarreal, la passata stagione è approdato al Monaco. In Spagna, Cordón è stato abilissimo a valorizzare giovani come Santi Cazorla o a monetizzare le cessioni come quelle di Eric Bailly (40 milioni dallo United), Gabrie Paulista (20 milioni dall'Arsenal) o Giuseppe Rossi (10 milioni dalla Fiorentina).


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Da Mbappé a Fabinho, ecco Cordón: il Monchi del Monaco
2
Pagina 2