ROMA - Tra le frasi «la Roma non è un supermercato» e «la patria vuole sacrifici» c'è di mezzo un universo di questioni irrisolte. Domande che tornano ciclicamente a ogni sessione di mercato e che non fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi: perché la Roma cede periodicamente i suoi pezzi pregiati? Deve vendere per rispettare il fair play finanziario oppure perché trova sempre sulla sua strada quella big dal portafogli grosso a cui non può dire di no? «Ci sono delle norme da rispettare che ti obbligano a far quadrare il bilancio – ha sempre risposto il ds Monchi – generare una plusvalenza serve per poter avere un organico di alto livello».
LA TOP 11. Ognuno si faccia la propria idea. La realtà però mette sul tavolo alcuni dati inequivocabili: tanti ottimi piazzamenti in campionato, un sogno chiamato semifinale di Champions League, il periodico malumore della piazza e una top 11 da 373 milioni di euro incassati. Avete letto bene, si potrebbe fare una formazione con le cessioni dei pezzi pregiati dal 2013 al 2018.
Il primo a fare le valigie, 5 stagioni e mezzo fa, fu l'argentino Erik Lamela, pagato 17 milioni dal River Plate e rivenduto agli inglesi del Tottenham per 30 milioni.
Anche la partenza di Marquinhos risale dell'estate 2013: acquisto da 6 milioni, ceduto al Psg a 32 dopo appena pochi mesi. Da questi addii venne costruita l'ossatura della banda Garcia, spacchettata a poco a poco nelle stagioni successive.
Il 2013-14 di Benatia fu così speciale da attrarre persino Guardiola: il Bayern Monaco lo prese per 28 milioni, il doppio di quanto Sabatini lo aveva pagato all'Udinese un anno prima.
Nel 2016 la piazza si disperò per la partenza di Pjanic (32 milioni di euro) in direzione Juve: era stato preso ad 11 milioni cinque anni prima dal Lione...
...mentre la cessione di Rüdiger (2017) è stata forse la più apprezzata, per un totale di 24 milioni di plusvalenza in appena 12 mesi all'ombra del Colosseo.
Nel 2017 saluta anche Paredes: il primo luglio 2017 l'argentino - cartellino riscattato dal Boca per 4 milioni e mezzo nel 2015 - viene ceduto in Russia allo Zenit San Pietroburgo a titolo definitivo per 23 milioni di euro (più eventuali altri 4 di bonus)
Il nuovo ciclo di partenze è stato come un uragano per l'umore dei tifosi: Salah al Liverpool per 42 milioni (3 volte tanto quanto è stato pagato)...
...Emerson Palmieri per 20 milioni al Chelsea...
...Alisson al Liverpool per 62,5 milioni (portiere più pagato della storia del calcio,fino a che, pochi giorni dopo, non è arrivata la cessione di Kepa al Chelsea per 80 milioni)
Gli ultimi addii: Nainggolan all'Inter (38 milioni con i cartellini di Santon e Zaniolo nella valutazione complessiva)...
e infine Strootman al Marsiglia, a mercato chiuso in entrata: 25 milioni in cassa e un problema a centrocampo mai risolto
Li schieriamo in campo con il 4-3-1-2: Alisson (63 milioni) in porta, difesa a 4 con Rudiger (35), Benatia (28), Romagnoli (25) e Marquinhos (32); centrocampo di muscoli e qualità con Strootman (25), Pjanic (32) e Paredes (23) e Nainggolan (38) trequartista dietro le punte Salah (42) e Lamela (30). La Top 11 delle cessioni eccellenti è una formazione di sogni e rimpianti: 373 milioni incassati dal club.
Gli ultimi addii: Nainggolan all'Inter (38 milioni con i cartellini di Santon e Zaniolo nella valutazione complessiva)...