© FOTO MOSCACAGLIARI - Adesso si tratta di mettere la testa nella fase-3 della preparazione. Il Cagliari di Maran, ieri, ha salutato Pejo ed è salito sul pullman che ha fatto rotta verso Milano, per poi completare via aereo il rientro in Sardegna. Nemmeno un minuto di riposo però: ieri sera, il gruppo si è riunito ad Asseminello per iniziare il ritiro flash in vista del big match di questa sera: alle 20.30, il Leeds scenderà in campo alla Sardegna Arena. Un’amichevole ad alto tasso spettacolare, per battezzare il campo di casa per la nuova stagione. Soprattutto, agli occhi di Maran, un test fondamentale, dopo quello giocato mercoledì con il Chievo. Perché il Leeds porta in dote i suoi trofei, i suoi tre campionati vinti e la sua Coppa d’Inghilterra. Porta in dote anche la sua storia lunghissima e venata di brani di epica, raccontata ne “Il maledetto United”, secondo molti critici uno dei più bei romanzi calcistici mai scritti. Don Revie e Brian Clough, un calcio anni ’70 che, soprattutto declinato in salsa britannica, ha il sapore dell’irripetibile. Molto più prosaicamente, il Leeds porta in dote una condizione fisica già ottimale, con la Championship che comincia fra una settimana.
Al netto della lentezza, del caldo soffocante e dei muscoli rigidi, il Cagliari sta prendendo forma. Già stasera, davanti a un pubblico che si annuncia da grandi occasioni (oltre 5mila biglietti venduti), il team rossoblu potrà dimostrare di aver fatto dei passi avanti. Potrebbe essere la prima volta di Marko Rog, arrivato a Pejo agli sgoccioli del ritiro e provato solo sul campo di allenamento, ma già in condizione. Non è finita, perché il 3 agosto toccherà al Friburgo, e poi al Fenerbahçe che completerà la collezione di test match internazionali per quest’anno.
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