© Getty ImagesFIRENZE - Ci sono vari obiettivi che la Fiorentina si è data in questo mercato e uno di quelli più significativi e importanti da raggiungere è la conferma della difesa che nelle dodici partite dopo la ripartenza è stata la migliore in assoluto del campionato. Vorrebbe dire mettere una base che più solida non si può alla squadra che tra poco più di un mese inizierà la nuova stagione, ma i dirigenti viola sanno bene che non sarà semplice: Milan e Valencia incombono e altre società seguiranno rossoneri e spagnoli.
Per difesa s’intende soprattutto il terzetto composto da Milenkovic, Pezzella e Caceres, perché a questi tre si sono affidati Montella prima e Iachini poi con risultati e rendimento a crescere come testimonia l’assunto di partenza. E qui viene il difficile in un compito, di fronte a situazioni del genere, che non appartiene solo alla Fiorentina. Intanto, un tassello è già andato all’incastro con il prolungamento di un anno del contratto di Caceres secondo i programmi già stabiliti nelle settimane addietro, mentre l’impresa vera sarà tenere il 23enne serbo adesso che ha completato il processo di maturazione, facendo il definitivo salto di qualità tanto da diventare un difensore completo come ce ne sono pochi e non soltanto nel panorama nazionale. Sa marcare, non disdegna l’impostazione, ha aggiunto altri gol nel suo bagaglio (quest’anno sono stati 5, numero più da centrocampista che da difensore) che è componente che fa la differenza e in più c’è sempre: nel torneo appena concluso, con 3.257 minuti spalmati nelle 37 gare disputate (fuori contro la Juventus a Torino per squalifica e basta) è stato il giocatore di “movimento” più impiegato in Serie A.