"Pogba conquistato da Rangnick: se resta allo United rimane anche lui"

La cura Ralf Rangnick sembra aver risollevato le sorti del Manchester United, da anni una delle grandi malate del calcio europeo. L’arrivo del manager tedesco, subentrato a inizio dicembre a Ole-Gunnar Solskjaer, è infatti coinciso con una striscia di risultati positivi che ha riportato i Red Devils in piena corsa per il quarto posto e la conseguente qualificazione alla prossima Champions League, fondamentale in vista della campagna acquisti estiva che, nei piani di Rangnick, dovrà aiutare la società a colmare il gap con le grandi d’Inghilterra e d’Europa.

Rangnick conquista Pogba: rinnovo più vicino con lo United

In tal senso, tuttavia, lo United potrebbe scoprire di avere in casa il rinforzo più atteso e di poterlo trattenere proprio grazie all’arrivo di Rangnick. Secondo quanto riporta 'The Sun', infatti, Paul Pogba sarebbe stato “conquistato” dai metodi dell’ex capo dell’area calcistica della Red Bull al punto da stare valutando la possibilità di rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno qualora Rangnick restasse sulla panchina del Manchester United anche nella prossima stagione.

Manchester United, Ralf Rangnick verso la conferma in panchina

Al momento del proprio arrivo sulla panchina di Old Trafford, tuttavia, Rangnick aveva concordato con la società che la propria esperienza come allenatore dello United si sarebbe fermata a quella di traghettatore fino al termine della stagione, per poi passare dietro la scrivania dopo aver individuato un manager in linea con il proprio credo calcistico con il quale impostare un progetto a lungo termine. Lo stesso Rangnick, tuttavia, sembra aver cambiato idea in corsa, soddisfatto per il feeling creato con il gruppo oltre che per i risultati che stanno risollevando la squadra. Pogba sarebbe uno dei giocatori maggiormente coinvolti dai metodi dell’ex allenatore di Schalke 04 e Lipsia al punto da valutare la possibilità di prolungare il contratto, ipotesi mai presa in considerazione durante le sofferte gestioni di José Mourinho e dello stesso Solskjaer e che tiene alla finestra i top club europei, tra cui ovviamente anche la Juventus.