Mr. Alvaro Morata risolve problemi

Leggi il commento sul centravanti spagnolo, obiettivo di mercato di Roma e Inter
Mr. Alvaro Morata risolve problemi© EPA
Alberto Polverosi
4 min

L’ Inter deve ricostruire l’attacco, la Roma pure. L’Inter ha perso Dzeko e lo smanioso Lukaku, la Roma partirà senza Abraham e con un centravanti, Belotti, che nel campionato scorso ha segnato 0 gol in 31 presenze. Alvaro Morata può risolvere molti problemi sia a Inzaghi che a Mourinho. I due hanno una sola certezza in attacco, Lautaro Martinez per Simone, Paulo Dybala per José, l’allenatore dell’Inter ha bisogno di un partner, una spalla, una vecchia seconda punta per spingere ancora più su Lautaro, l’allenatore della Roma ha bisogno di un terminale, di un attaccante che sappia dialogare col suo argentino. Morata è tutt’e due le cose, una punta che segna (magari non montagne di reti) e una seconda punta che appoggia, però la presenza di Dybala fra i giallorossi porta in vantaggio la Roma: Morata e Paulo hanno già giocato insieme. È successo nella Juventus di Pirlo, stagione ’20-21, e nella Juventus di Allegri/bis, stagione ’21-22. Nel primo anno in bianconero l’orizzonte dei due era oscurato dal bulimico Ronaldo, ma nonostante la presenza di CR7 lo spagnolo ha segnato 11 gol; quando poi il portoghese se n’è andato, nel secondo campionato Morata è stato il più presente in squadra (35 partite, 9 gol) e Dybala è diventato il capocannoniere della Juve con 10 reti in 29 partite, dividendo per sei mesi l’attacco anche con Vlahovic.

Morata-Dybala, i numeri alla Juve

La possibilità di ricostruire all’Olimpico una coppia del genere è decisamente un punto a favore della Roma. Morata ha dimostrato una qualità significativa per un giocatore d’attacco come lui: sa dividere spazi e compiti, legando il proprio gioco e i propri movimenti a quelli del compagno di reparto. Nei dieci anni di carriera che Alvaro ha trascorso con i grandi club d’Europa, Real Madrid, Juventus, Chelsea, Atletico Madrid (curiosamente è stato due volte in tre di questi quattro club) si è fatto apprezzare, senza mai occupare l’intera scena. Del resto non è mai stato un supercannoniere, il suo record personale risale alla stagione 2016-17, al Real Madrid, quando fece 15 gol. Ha giocato al fianco di Tevez, Ronaldo, Benzema, Giroud, Joao Felix e Angel Correa, giocatori di natura completamente diversa l’uno dall’altro. È la ragione per cui, una volta recuperato Abraham, non avrebbe difficoltà a trovare l’intesa anche con l’inglese.

Inter, le alternative a Morata

Ma è pure la stessa ragione per cui Inzaghi non avrebbe nessun problema a schierarlo al fianco di Lautaro Martinez. L’Inter ha un’alternativa interessante, per l’attacco sta puntando anche su Folarin Balogun. Fra lo spagnolo e il newyorkese la differenza sta innanzitutto nei quasi dieci anni che Morata ha in più di Balogun. Classe ’92 per Alvaro, 2001 per l’americano. Se il record di gol del madrileno è di 15 reti, Balogun, al primo anno da titolare in Ligue 1, con lo Stade Reims, di gol ne ha segnati 21, quarto nella classifica cannonieri dietro a Mbappé, Lacazette e David, accanto a Openda. Lo Stade Reims non è uno squadrone, è arrivato a metà classifica, con un totale di 45 gol e Balogun ne ha fatti quasi la metà. È un attaccante di questa generazione, può ricordare Saka, ha scatto, tecnica, si appassiona nel dribbling, ama qualche giochetto (rabona, colpi di tacco), ha un’accelerazione notevole. Usa quasi sempre il destro ma piazza dei colpi anche di sinistro. Se Mourinho si prende Morata, toglie Inzaghi dall’imbarazzo della scelta.


© RIPRODUZIONE RISERVATA