Juve-Lukaku, il problema adesso è Mbappé: la situazione

Il francese vuole il Real Madrid e il Psg pensa ancora a Vlahovic: Big Rom in attesa dei bianconeri
Juve-Lukaku, il problema adesso è Mbappé: la situazione
Davide Palliggiano
4 min

Arabia, no grazie. Kylian Mbappé è uno che predilige ancora i sentimenti al denaro. Almeno per ora, visto che di anni ne ha soltanto 24 e ha un sogno nel cuore: vincere il Pallone d'Oro. S’era fatto convincere l’anno scorso a rimanere a Parigi, influenzato addirittura dal Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, che lo chiamò più volte per dirgli di non andare in Spagna. L'impressione, però, è che il fuoriclasse di Bondy si sia pentito. Kylian ha ancora tanti anni di carriera davanti, ha dimostrato pazienza, ma è stanco di sentirsi dire cosa fare, a costo di risultare spocchioso. Vuole giocare in quella che è la sua squadra dei sogni da bambino: il Real Madrid e magari prendere la maglia di quello che era il suo idolo, Cristiano Ronaldo. Difficile dargli torto, visto il blasone della Casa Blanca, che già più volte ha bussato alla sua porta. Florentino Perez s’è risentito, toccato nell’orgoglio, quando nel maggio del 2022 ha deciso di rinnovare per il Psg, ma ha pazientato, s'è dato un pizzico sulla pancia e ha tirato dritto. Il presidente del Real Madrid può aspettare ancora un anno, attendere che Mbappé vada a scadenza, ma se dovesse presentarsi l'occasione buona e il prezzo scendere, allora non si farebbe trovare impreparato. La squadra di Ancelotti è fatta, l’ha ribadito anche Carletto, che sa perfettamente di non poter rimpiazzare uno come Benzema, centravanti unico . Mbappé non è un 9, ma sarebbe la ciliegina su una torta di per sé già d’altissimo livello. Kylian nel frattempo ha rifiutato i 200 milioni arabi, che sarebbero diventati 700 con bonus e diritti d’immagine per un solo anno nella Saudi Pro League con l’Al Hilal. Per 300, invece, il Psg s’era fatto convincere, ma ora non può far altro che aspettare . I francesi si trovano quindi senza un progetto offensivo chiaro, senza un bomber su cui davvero contare, a meno che Al Khelaifi non torni sui suoi passi e si convinca a sfruttare al massimo l'ultimo anno di contratto del suo figliol prodigo. I conti in tasca sono difficili da fare con una situazione così e l'ambiente non aiuta, tanto che Harry Kane ha preferito il blasone del Bayern Monaco alla possibilità di vivere e giocare a Parigi. L’inglese è sempre più vicino ai tedeschi, che sborseranno più o meno 115 milioni di euro per toglierlo al Tottenham un anno prima della scadenza.

Juve, cercasi centravanti

Garanzia di gol, di esperienza internazionale, ma anche progettualità a medio termine. Quella che la stessa Juventus ha in mente per sistemare l’attacco. Romelu Lukaku è la scelta: se il Psg dovesse orientarsi in maniera decisa su Dusan Vlahovic, ma anche se i parigini dovessero optare per una soluzione diversa, come Rasmus Hojlund. Il danese piace, sono stati offerti 50 milioni all’Atalanta, che ne vuole 70, ma c'è il Manchester United che offre la stessa cifra, più 10 di bonus per il ventenne di Copenaghen. Ed al momento è in vantaggio sul Psg, arrivato dopo, ma non troppo tardi. Con o senza Vlahovic, insomma, la Juventus potrebbe prendere Lukaku, ma se il serbo dovesse essere ceduto insisterebbe in modo più concreto con il Chelsea per il belga. Un giro di centravanti che per il momento non comprende Victor Osimhen, in scadenza nel 2025 e concentrato sulla trattativa per il rinnovo con il Napoli. Dovesse fallire, si aprirebbero scenari ancor più grandi.


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