Il Psg fissa il prezzo per Mbappé: se il Real accetta si scatena il mercato delle punte

Così la Juve può chiudere Lukaku E intanto Luis Enrique è pronto ad accogliere Dembélé dal Barcellona
Il Psg fissa il prezzo per Mbappé: se il Real accetta si scatena il mercato delle punte© Getty Images
Davide Palliggiano
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Il prezzo è alto, altissimo, ma secondo il Psg è quello giusto. Non si arriva ai 300 messi sul piatto dall’Al Hilal, ma rappresenterebbe comunque un trasferimento record semmai qualcuno in Europa (il Real Madrid), dovesse trovare il coraggio e i soldi per presentare un’offerta simile. Kylian Mbappé lascia Parigi, quest’estate, se il suo club riceve 250 milioni di euro. Un prezzo appeso al collo dell’attaccante, l’etichetta del più caro di sempre, per superare il record stabilito proprio da loro per Neymar (222 nel 2017) e per mantenere una certa dignità, dopo l’onta subita con quella lettera in cui a giugno il francese annunciava di non voler prolungare il contratto fino al 2025. Orgogliosi i qatarioti, che non l’hanno portato in Giappone per la tournée estiva, lasciandolo ad allenarsi con gli altri indesiderati. La squadra di Luis Enrique ha bisogno di un attaccante, forse anche due, e nel frattempo ha perso 3-2 l’amichevole contro il Cerezo Osaka. Dopo lo 0-0 con l’Al Nassr, un altro risultato deludente senza la sua stella più brillante.

250 trattabili

Per cui in realtà, sostengono in Spagna, sarebbero anche disposti a trattare, a far scendere il prezzo di una ventina di milioni, a 230, salvaguardando il record e l’immagine, ottenendo un incasso notevole, ma da destinare in parte a una buonuscita per il giocatore, che andrebbe a perdere un bel po’ di soldi: 192 milioni lordi che avrebbe intascato per l’ultima stagione al Psg, compreso il bonus fedeltà da 80 netti, di cui 40 da ricevere dopodomani. Il Real Madrid conosce dunque il prezzo, ma non direttamente dal Psg, che si sta avvalendo dell’intermediario iraniano Kia Joorabchian per parlare con l’entourage del giocatore, composto dalla madre Faiza Lamary e dall’avvocato Delphine Verheyden. È con loro che parla anche Florentino Perez, visto che non ha alcun tipo di rapporto con il Psg, nemico giurato della Superlega e insensibile due anni fa alle offerte, presentate ufficialmente, dalla Casa Blanca. Dal Qatar non si degnarono nemmeno di una risposta e il presidente del Real se l’è legata al dito. Arrivarono a offrire 200 milioni, ma il contratto di Mbappé all’epoca non era così vicino alla scadenza. Se dovessero portarlo già nelle prossime settimane a Madrid, però, non gli garantiranno i 130 milioni che riceverebbe qualora dovesse arrivare nel 2024 da svincolato. L’affare, tuttavia, è entrato nel vivo e Mbappé è un po’ più vicino alla Spagna.

L'alternativa

Così come Ousmane Dembélé potrebbe fare il percorso inverso. Dal Barcellona al Psg, che può pagare i 50 milioni di clausola validi fino a dopodomani, o 100 (ma ampiamente trattabili) da martedì. Il Barça gli ha offerto il rinnovo, ma il ritorno in Francia è un’ipotesi che al momento l’ex Borussia Dortmund non scarta affatto, anzi. Poi toccherà trovare un centravanti da regalare a Luis Enrique, che non può e non vuole affidarsi al solo Hugo Ekitike, in gol ieri nella sconfitta contro il Cerezo Osaka insieme a Vitinha: Harry Kane è vicino al Bayern Monaco, che nel frattempo sta cedendo Sadio Mané all’Al Nassr, Rasmus Hojlund preferisce il Manchester United, arrivato a offrire 60 milioni all’Atalanta. C’è l’ipotesi Dusan Vlahovic, che la Juve sarebbe disposta a cedere se dovesse arrivare dai parigini un’offerta importante. Quella che si aspetta il Chelsea per Romelu Lukaku: i Blues rifiutano l’ipotesi di cederlo in prestito e vogliono 40 milioni. Almeno per il momento.


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