Bologna, gli acquisti di Thiago Motta

Obiettivi: due punte (una centrale e una esterna), più un difensore. Due piani: tutto dipende dai rinnovi e dal destino di Arnautovic
Bologna, gli acquisti di Thiago Motta© LAPRESSE
Claudio Beneforti
4 min

Conoscendo bene quelle che sono la professionalità e la correttezza di Thiago Motta sia come persona che come allenatore, tutto il Bologna è sicuro che questo rapporto andrà avanti, e non solo perché c’è un contratto in essere che scadrà nel giugno del 2024. Ora, è vero che da una parte nel corso delle sue conferenze stampa prima e dopo le partite, di fronte a domande precise sul suo futuro, Thiago non ha mai detto né che resta né che c’è (appunto) in ballo un contratto e non si è mai spinto oltre un «parlo tutti i giorni con i miei dirigenti, certo, anche del futuro, la società sa come e dove andrebbe rafforzata questa squadra», che può voler dire tanto o anche niente, ma da un’altra è anche vero che non ha mai evidenziato agli uomini del governo rossoblù un segnale di disimpegno nei confronti del Bologna. E ci riferiamo sia al confronto che c’è stato tra Joey Saputo, Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio con l’allenatore prima del ritorno in Canada del presidente, sia ai colloqui che quotidianamente Thiago Motta ha con i responsabili dell’area tecnica. Il che non significa che il Bologna non mantenga le antenne dritte (e magari a fari rigorosamente spenti si guardi anche attorno) leggendo quelli che sarebbero gli interessamenti per Thiago da parte di alcune società italiane ed estere, ma la verità è che da Saputo in giù nessuno si aspetta colpi di scena. 

Le indicazioni di Thiago Motta

Detto che nelle prossime ore è previsto un nuovo colloquio tra la società e l’allenatore per fare il punto della situazione sia per quanto riguarda la squadra di oggi che per quella di domani, va aggiunto quello che è un particolare estremamente significativo, indipendentemente dal fatto che Thiago Motta a fine campionato possa entrare nell’ordine di idee di allungare o meno il suo contratto di un anno, fino al 2025: Sartori e Di Vaio stanno lavorando sul mercato in entrata e in uscita seguendo del tutto le indicazioni del loro allenatore. In pratica, non solo il responsabile dell’area tecnica e il direttore sportivo rossoblù conoscono i desideri di Thiago sugli attuali calciatori ritenuti fondamentali anche per il Bologna del futuro, tra i quali Nicolas Dominguez come ha ammesso lo stesso tecnico nell’ultima conferenza stampa prima dell’incontro con la Roma, ma anche su quelli che sono stati visionati nel corso di questi mesi. Tanto è vero che Sartori e Di Vaio stanno continuando a far vedere a Motta alcuni filmati di alcuni obiettivi che sono stati seguiti più di una volta e hanno ricevuto il gradimento sia da parte loro che degli osservatori, dopo essere stati informati dallo stesso allenatore sulle caratteristiche tecniche che dovrebbero avere questi rinforzi. 

I piani A e B del Bologna

A oggi è difficile stabilire quanti acquisti farà il Bologna tra giugno e luglio, e ciò perché ancora non può sapere come finiranno le telenovele legate al rinnovo del contratto di Riccardo Orsolini e Dominguez e al tempo stesso quello che sarà il domani di Marko Arnautovic: inevitabilmente un conto saranno gli scenari di mercato in caso di permanenza e un altro in caso di addio. Ora come ora è sicuro che Sartori e Di Vaio stanno lavorando su un piano A e un piano B e si stanno concentrando sia sugli attaccanti esterni che sulle prime punte, poi hanno una lista di nomi anche per quanto riguarda i centrocampisti, mediani e interni. Va sottolineato come l’infortunio serio capitato a Soumaoro abbia costretto il Bologna a rivedere i suoi piani anche per la difesa: in un primo momento riteneva di non dover toccare niente dietro, a questo punto è chiaro che dovrà essere acquistato per forza anche un nuovo centrale.
 


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