Il Bologna non svende Dominguez e Orsolini: servono 15-16 milioni a testa

Il centrocampista e l’esterno (la Lazio è in pressing ) sono nei fatti sul mercato, ma non è escluso che alla fine possano restare a disposizione
Il Bologna non svende Dominguez e Orsolini: servono 15-16 milioni a testa© LAPRESSE
Claudio Beneforti
4 min

Avviso, o meglio diktat, ai naviganti del mercato, e questo vale sia per i presidenti eventualmente interessati a Nicolas Dominguez e a Riccardo Orsolini che per gli stessi loro agenti, Paolo Sabbag e Michelangelo Minieri. Eccolo: il Bologna non dovrà essere scambiato per una bottega dove si faranno i saldi di fine stagione solo per il fatto che i due calciatori in questione sono in scadenza di contratto nel 2024, nessuno potrà e dovrà prenderci per la gola per questo. E ancora: di fronte a proposte buone siamo pronti a metterci a sedere attorno a un tavolo per parlarne, in caso contrario non avremo alcun timore di portare uno dei due o anche tutti e due a scadenza, avendo tra l’altro una proprietà forte. Fate conto che questi pensieri che escono dal governo del Bologna siano anche tra virgolette, perché dall’amministratore delegato Claudio Fenucci al responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e al direttore sportivo Marco Di Vaio, tutti e sottolineiamo tutti, sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda, seguendo anche quella che è l’idea di Joey Saputo. Che è disposto a vendere i gioielli di casa, ci mancherebbe, dovendo fare anche cassa dopo tutti gli investimenti fatti, ma non assolutamente a svenderli. 

Bologna quanto costerebbe il sostituto?

Come dire: chi sta offrendo 7 milioni per Orsolini dovrà rivedere per forza le proprie idee, perché a quella cifra l’Orso non si muoverà da Bologna. E c’è un perché: ora, è vero che l’esterno rossoblù ha solo un anno di contratto e di conseguenza il Bologna corre seriamente il rischio di poterlo perdere a zero nell’estate del 2024, ma è altrettanto vero che un calciatore che ha segnato 11 gol in questo campionato possa essere valutato meno di un esterno basso che per tutto il girone di ritorno non ha quasi mai visto il campo no, non sta né in cielo né in terra. E il riferimento a Josh Doig del Verona è tutt’altro che casuale, considerato che per lo scozzese Maurizio Setti e Sean Sogliano avevano chiesto 10 milioni solo tre settimane fa e solo ora sono scesi a 8, avendo capito che a quei numeri non lo avrebbero mai mosso. C’è poi un altro particolare che non farà cambiare idea al Bologna sul conto sia di Orsolini che di Dominguez: di fronte alla cessione di uno dei due, o magari anche di entrambi, Sartori e Di Vaio poi dovrebbero andare alla ricerca sul mercato di un esterno e di un centrocampista altrettanto affidabili che possano prendere il loro posto, e il bello è che a quel punto finirebbero per pagarli più di quanto hanno incassato per la cessione. Ecco il motivo per il quale almeno a oggi il Bologna è irremovibile su questa posizione.

Orsolini, Dominguez, chi ha più mercato?

Sia per Orsolini che per Dominguez i capi del Bologna stanno chiedendo dai 15 ai 16 milioni ma un conto sarà essere disposti a scendere a 14 e un altro a 10, o addirittura al di sotto. Dopo aver detto che sia Sabbag che Minieri hanno assicurato che nel limite del possibile la loro idea non è assolutamente quella di portare a scadenza i loro assistiti in caso di proposte non ritenute giuste ed equilibrate (a dire la verità qualche dubbio su Sabbag lo abbiamo alla luce di come si è comportato fin qua), aggiungiamo che mentre attorno all’Orso sembra esserci un po’ di movimento (di sicuro alle spalle ha la Lazio ma come è fatto Lotito lo sa bene lo stesso Fenucci, e questo è il motivo per il quale il capo azienda rossoblù ritiene molto complicato il trasferimento di Orsolini a Roma), di contro non stanno arrivando a Casteldebole interessamenti particolari nei confronti del centrocampista argentino. Il che non sta dispiacendo a Thiago Motta, che lo ritiene fondamentale anche per il Bologna di domani, ma che per certi versi costringe ugualmente Sartori e Di Vaio a guardarsi attorno, non conoscendo quello che alberga nella testa di Sabbag.


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