Bologna, quasi fatta per Kristiansen. Occhi su Cardoso e Sorriso

Quasi fatta per il difensore del Leicester, ma i rossoblù non si fermano: piace anche Sorriso   del Bragantino
Bologna, quasi fatta per Kristiansen. Occhi su Cardoso e Sorriso© Getty Images
Claudio Beneforti
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BOLOGNA - Ora che Jasper Karlsson è diventato un calciatore del Bologna e Victor Kristiansen lo sta per diventare, tutto ruota attorno a Nicolas Dominguez. In pratica nel giro di un paio di giorni, e tutta la vita meglio oggi che domani, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio vogliono una buona volta sapere quella che è la sua idea, anche perché se da una parte il centrocampista argentino ha dato la sua disponibilità per giocare Bologna-Milan, da un’altra ha evidenziato di nuovo di non avere la testa dentro la partita, finendo per essere quasi una palla al piede, tanto è stato impalpabile in tutte e due le fasi del gioco. Sì, perché non è che Joshua Zirkzee abbia costruito una serata di luci, tutt’altro, ma inutile nascondere come contro il Milan sia stata avvertita maggiormente l’assenza del “professor” Jerdy Schouten in mezzo al campo rispetto a quella di Arna in attacco. E credeteci, questa consapevolezza ha portato i capi rossoblù a fare due riflessioni. La prima: per certi versi può essere stato un errore il fatto di aver voluto accontentare Schouten per quanto riguarda il suo desiderio di tornare a giocare in Olanda, sapendo bene quanto Thiago avrebbe perso nella fase della prima costruzione di gioco. La seconda: rendendosi conto come il Bologna di lunedì notte non avesse a centrocampo uno che sa dettare i giusti tempi, a Casteldebole sono entrati nell’ordine di idee di dover acquistare un centrale di centrocampo. E attenzione, ciò anche nel caso in cui Dominguez finisse per restare.

Dominguez si decida una buona volta

Detto che Kristiansen sarà rilevato dal Leicester con la formula del prestito con diritto di riscatto e che il suo sbarco potrebbe non escludere (di fronte a condizioni economiche favorevoli) anche l’acquisto di Riccardo Calafiori del Basilea, nella giornata di ieri va sottolineato l’assalto del Nottingham Forest nei confronti di Dominguez. Che, parliamoci chiaramente, al di là di quello che via via ha assicurato sotto sotto nelle ultime settimane, sta evidenziando sempre di più la sua tentazione (ma forse possiamo parlare anche di volontà) di andare a giocare da un’altra parte, probabilmente spinto anche dal suo procuratore Pablo Sabbag che da mesi sta girando l’Europa nel tentativo di regalare una squadra al suo assistito. Ora, è vero che il Nottingham non è un club di prima fascia, e forse nemmeno di seconda, ma si tratta sempre di Premier League, dove i numeri sono inevitabilmente più alti di quelli che vanno di moda a Bologna. Dominguez aveva giurato di lasciare il Bologna solo di fronte eventualmente a un club che lotta per vincere lo scudetto e soprattutto che gioca le coppe europee? Non sarebbe il primo calciatore e neanche l’ultimo a dimenticare certe promesse.

Cardoso il preferito, ma...

Si chiama Johnny Cardoso il centrocampista che alberga al primo posto nella lista dei desideri degli uomini dell’area tecnica del Bologna: americano con cittadinanza brasiliana gioca nell’International di Porto Alegre e ha anche numeri alla portata di Sartori e Di Vaio, l’unico dubbio che lo riguarda è il rischio che possa impiegare un paio di mesi per calarsi nella realtà del nostro calcio. E questo è il motivo per il quale il Bologna sta valutando anche un paio di soluzioni europee, che non comporterebbero (o lo comporterebbero in misura minore) questo tipo di pericolo. Nel frattempo Sartori sta chiudendo un altro esterno di attacco (piace Marcos Vinicios Sorriso del Bragantino) e con Thiago sta facendo anche alcune considerazioni legate all’alternativa di Zirkzee: è consigliabile trattenere Musa Barrow in mancanza di proposte decenti o cederlo al miglior offerente per assicurarsi una prima punta vera (nel mirino ci sono anche Mohamed Bayo del Lille e Anastasios Douvikas dell’Utrecht)? Intanto il Wolfsburg è interessato a Sydney Van Hooijdonk.


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