Bologna, con la Champions il sogno è Gosens: Sartori si è mosso

Il club sta già lavorando per il futuro, l’operazione non escluderebbe la permanenza di Saelemaekers in rossoblù
Bologna, con la Champions il sogno è Gosens: Sartori si è mosso© Getty Images

Giovanni Sartori non dimentica mai quelli che con il tempo sono diventati... suoi calciatori. Tanto è vero che qualcuno lo ha anche riproposto, come è successo per Remo Freuler. Che dopo averlo portato all’Atalanta ecco che appena gli si è presentata l’occasione favorevole lo ha messo a disposizione nell’estate scorsa di Thiago Motta prelevandolo dal Nottingham Forest, convinto com’era che con le sue potenzialità tecniche e morali avrebbe fatto le fortune del Bologna. Dove vogliamo arrivare è facile, perché ora nei suoi pensieri è tornato di moda anche Robin Gosens, che nell’Union Berlino ha ritrovato la continuità con la quale giocava nell’Atalanta (in Bundesliga ha messo insieme 23 partite e 6 gol) e che in parte aveva perso nel corso della sua esperienza all’Inter. Tra l’altro Gosens, 29 anni, nazionale tedesco, ha evidenziato di essere tornato quello che era alla Dea (essendosi messo finalmente alle spalle tutti i guai fisici con i quali aveva dovuto convivere nei due anni precedenti) anche in Champions League, 6 presenze e 1 gol. E questo non è un particolare di poco conto, anche perché quando Gosens sta bene è una garanzia in tutte e due le fasi del gioco. Oltre ad avere il gol addosso, il che non guasta mai.


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Gosens idea concreta ma solo con la Champions

Sì, Gosens è già stato seguito un paio di volte a Berlino dagli 007 di Sartori e lo stesso responsabile dell’area tecnica rossoblù ha parlato nelle settimane passate con il procuratore del calciatore tedesco sia per verificare come stia nell’Union sia per capire se in estate Gosens sarebbe disposto a tornare eventualmente in Italia, considerato che il suo contratto con la società tedesca scade nel 2028. Ma a questo punto vanno fatte due doverose puntualizzazioni. La prima, la più importante: solo nel caso in cui il Bologna facesse l’impresa di sbarcare in Champions League Gosens diventerebbe un’opportunità da cavalcare, avendo numeri alti per quanto riguarda l’ingaggio e costando sui 10 milioni di euro, anche se Sartori e Di Vaio farebbero di tutto per poterlo chiudere con la formula del prestito con diritto di riscatto. La seconda: una volta sottolineato che siamo solo a metà marzo e che da qui all’inizio del mercato è facile immaginare che Sartori e Di Vaio vedranno tanti altri calciatori in quel ruolo, magari anche più giovani, potenzialmente altrettanto forti e che costano meno, tanto dipenderebbe dalla richiesta dell’Union Berlino, perché poi alla fine per lo stesso Freuler, nonostante che interessasse notevolmente, il Bologna ha trovato la quadratura del cerchio solo quando il Nottingham ha capito di dover abbassare le proprie pretese.


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Saelemaekers, a fine stagione si decide per il riscatto

Domanda: l’eventuale arrivo di Gosens vorrebbe dire la separazione con Alexis Saelemaekers? Assolutamente no, essendo prima di tutto due calciatori con caratteristiche differenti e poi perchè nel caso di conquista dell’Europa l’organico dovrebbe diventare a tutti i costi più profondo. Nel senso che dovendo giocare più competizioni servirebbero due Bologna. Come a oggi ci sono anche due Fiorentina e due Atalanta, senza andare a scomodare le grandi squadre che hanno come obiettivo anche lo scudetto a inizio di campionato. In pratica il discorso è questo sul conto di Saelemaekers: Sartori e Di Vaio per riscattarlo dal Milan dovrebbero versare 10 milioni e detto che tenteranno di rivisitare questi numeri tutto dipenderà da questo finale di campionato. In poche parole la permanenza di Saele a Casteldebole è soprattutto nei... suoi piedi: il Bologna è pronto a riscattarlo ma l’esterno belga deve dimostrare fino in fondo di meritarlo.


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Giovanni Sartori non dimentica mai quelli che con il tempo sono diventati... suoi calciatori. Tanto è vero che qualcuno lo ha anche riproposto, come è successo per Remo Freuler. Che dopo averlo portato all’Atalanta ecco che appena gli si è presentata l’occasione favorevole lo ha messo a disposizione nell’estate scorsa di Thiago Motta prelevandolo dal Nottingham Forest, convinto com’era che con le sue potenzialità tecniche e morali avrebbe fatto le fortune del Bologna. Dove vogliamo arrivare è facile, perché ora nei suoi pensieri è tornato di moda anche Robin Gosens, che nell’Union Berlino ha ritrovato la continuità con la quale giocava nell’Atalanta (in Bundesliga ha messo insieme 23 partite e 6 gol) e che in parte aveva perso nel corso della sua esperienza all’Inter. Tra l’altro Gosens, 29 anni, nazionale tedesco, ha evidenziato di essere tornato quello che era alla Dea (essendosi messo finalmente alle spalle tutti i guai fisici con i quali aveva dovuto convivere nei due anni precedenti) anche in Champions League, 6 presenze e 1 gol. E questo non è un particolare di poco conto, anche perché quando Gosens sta bene è una garanzia in tutte e due le fasi del gioco. Oltre ad avere il gol addosso, il che non guasta mai.


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