Barak vuole la Fiorentina, l’offerta è quella giusta

La proposta della Viola arriva a 12 milioni, gialloblù convinti: il ceco in settimana già a Firenze
Barak vuole la Fiorentina, l’offerta è quella giusta© Getty Images
Andrea Giannattasio
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FIRENZE - La svolta per il quinto innesto di mercato della Fiorentina - la tanto ricercata mezzala - è arrivata ieri in tarda mattinata, quando l’Hellas Verona ha ufficialmente aperto le trattative con i viola per la cessione di Antonin Barak. Salvo clamorose sorprese sarà, infatti, il ceco il giocatore che andrà a rinforzare il parco dei centrocampisti già a disposizione di Vincenzo Italiano, un affare cullato per mesi che il ds Daniele Pradè è pronto a chiudere già all’inizio della prossima settimana, prima ancora dunque della gara di ritorno in Conference League contro il Twente (ma il classe ’94 non sarà in ogni caso a disposizione per la trasferta di Enschede, non essendo inseribile in lista Uefa).

Accelerata sul fronte Barak

Due sono stati i motivi che hanno portato all’accelerata sul fronte Barak, che ha portato per il momento a congelare ogni altra pista per la linea mediana (a partire da Bajrami): l’ampio spiraglio che il Verona ha fatto pervenire ai viola per trattare sulle basi della proposta (solo verbale) arrivata da Firenze ma soprattutto la probabile scelta di Gabriele Cioffi di non convocare il calciatore per la trasferta degli scaligeri di questa sera a Bologna.

Nuova proposta

Dopo infatti l’iniziale panchina alla prima di campionato con il Napoli, il tecnico gialloblù pare aver deciso in accordo con la società che non fosse il caso di aggregare ancora alla squadra Barak, apparso più pensieroso del solito durante le ultime sedute di allenamento e in particolare nel corso della rifinitura di ieri. Logico dunque che la scelta potesse essere quella di lasciare a casa la mezzala, in attesa che possa concludersi l’affare con la Fiorentina. E la sensazione, dopo tante schermaglie, è che non manchi molto. In casa viola, per il momento, si professa ancora calma (benché non venga fatto mistero che Barak sia uno dei profili più seguiti in questa fase di mercato) anche perché la prima offerta formale dei viola al Verona non è ancora arrivata. Nell’ultimo pourparler andato in scena tra venerdì e sabato il club di Commisso ha però scelto di alzare la posta per provare a smuovere le acque: rispetto alla proposta di un prestito oneroso a 2 milioni di euro e di un riscatto fissato a 10 al termine della prossima stagione, i viola si sono infatti spinti fino a 12 milioni, da corrispondere all’Hellas a luglio 2023. Il fax con la proposta sta per partire e la fumata bianca è dietro l’angolo.

Giocatori in uscita

Tutto bloccato, per il momento, sul fronte delle cessini, per le quali molto verrà deciso dopo il playoff di ritorno con il Twente. Sia per Kouame (l’indiziato numero uno a partire) che per Terzic le proposte non mancano ma è chiaro che la scelta definitiva sui due calciatori verrà presa solo quando la Fiorentina sarà certa di poter partecipare alla fase a gironi della competizione europea: per l’ex Genoa hanno bussato alla porta Augsburg, Brighton e Psv, mentre sul conto del terzino le offerte arrivate (tutte estere) sono state ritenute insoddisfacenti.


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