Fiorentina su Maxime Lopez e Hjulmand

Il regista del Sassuolo è valutato 15 milioni, mentre per il danese il Lecce adesso chiede 25 milioni: i dettagli
Fiorentina su Maxime Lopez e Hjulmand© LAPRESSE
Andrea Giannattasio
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I n casa viola non c’è più ormai né tempo né voglia di pensare al passato. E dunque, nessuno - tantomeno Italiano - ha intenzione di riallacciare i rapporti con Sofyan Amrabat, l’unico vero giocatore della Fiorentina che può considerarsi di fatto quasi un ex. Il nodo legato al futuro del marocchino resta però ancora lungi dall’essere sciolto (al momento le offerte sul suo conto latitano e quei pochi interessamenti concreti che si sono fin qui registrati - in particolare dalla Premier con il Liverpool - hanno portato all’attenzione del club di Commisso cifre ancora lontane dai 30 milioni richiesti per l’ex Verona) ma non per questo l’allenatore - e di conseguenza l’area tecnica - ha in questi giorni temporeggiato nel tentativo di individuare il prima possibile un sostituto del regista.

Due problemi per la Fiorentina

La condizione di partenza tuttavia non è facile: primo perché la Fiorentina, agli occhi delle squadre con cui i viola si sono fin qui seduti al tavolino, è vista allo stato attuale come una società che potrebbe da un momento all’altro essere ricoperta di denaro con l'addio di Amrabat (una sorta di gallina dalle uova d’oro di cui approfittare, in sostanza) e poi perché, senza la certezza che il marocchino se ne andrà nel giro di poco, per il ds Pradè sarà di fatto impossibile provare a sferrare un colpo e andare così a tamponare una zona di campo che - questo è certo - entro fine estate rimarrà sguarnita. Non rappresenta se non altro un problema la questione legata al contratto del classe ’96: Amrabat è sì legato ai viola fino al 2024 ma esiste un’opzione che la Fiorentina può far valere quando vuole per estendere l’accordo per un altro anno. 

La pista francese

In attesa che dunque che la situazione si sblocchi in modo definitivo (la paura del club - che vuole comunque evitare lo strappo con il giocatore - è quella di trascinarsi la grana in ritiro), restano due i nomi sui quali di recente si è concentrata l’attenzione della dirigenza: da un lato Maxime Lopez del Sassuolo e dall’altro Morten Hjulmand del Lecce. Profili diversi (non tanto per il ruolo, quanto per le caratteristiche) che se da un lato sono accomunati dal fatto che i rispettivi club non faranno barricate per cederli di fronte a offerte congrue, dall’altro hanno una valutazione sul mercato ben diversa. Il francese, visto come prototipo del classico regista tutto estro e rapidità (ovvero la soluzione che l’area tecnica ha prospettato a Italiano per il post-Amrabat), è valutato dai neroverdi 15 milioni, ovvero la cifra che di norma la Fiorentina è disposta a spendere per un elemento di medio-alto livello. 

Il Lecce spara forte per Hjulmand

Molto più alto il prezzo del danese, talento che il suo scopritore Pantaleo Corvino avrebbe già potuto vendere in Premier lo scorso inverno per 12 milioni, salvo poi essere trattenuto in Salento: per il classe ’99 (nome espressamente fatto da Italiano nel corso della prima riunione di mercato di inizio giugno, in quanto perfetto erede di Amrabat per doti tecniche) il costo di partenza si aggira attorno ai 25 milioni, ovvero la cifra che già nei giorni scorsi il Bologna aveva fatto pervenire ai viola sul conto di Jerdy Schouten (nome per il momento accantonato dai toscani). Ma la lista dei club interessati a Hjulmand è lunga: oltre ai viola, infatti, hanno già preso informazioni Milan e Borussia Dortmund. La Fiorentina, però, non si sente battuta in partenza.


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