Fiorentina, da Amrabat il tesoretto per Hjulmand

Il danese del Lecce è la prima scelta per Italiano, ma serviranno sul piatto almeno 20 milioni: sale l'interesse del Manchester United per il centrocampista viola. C'è anche il piano B...
Fiorentina, da Amrabat il tesoretto per Hjulmand
Francesco Gensini
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FIRENZE - La Fiorentina vede lo spiraglio per cedere Amrabat se il Manchester United comincia a fare “sul serio”: perché poi trenta milioni o giù di lì forse (ma forse) non saranno la molla per far scattare il mercato in entrata ancora bloccato, però di sicuro lo spostano di peso. Averli significa non solo risorse, ma anche il quadro chiaro di come e dove intervenire per integrare una partenza pesante; non averli significa che il giocatore è ancora in gruppo e non è la stessa cosa, pur ipotizzando perfino una sua permanenza (improbabile) alla fine. Insomma, si muove ten Hag che Amrabat l’ha avuto all’Utrecht, e ci vuole contare anche a Manchester, e la Fiorentina stringe sul mediano che andrà a sostituire il Nazionale marocchino: Morten Hjulmand il favorito epperò complicato da prendere per mille motivi, primo tra tutti proprio quello economico, Kerem Demirbay in ottima posizione e affatto di rincalzo. 

C'è dell'oro in Danimarca

Partiamo proprio da quello che sarà (sarebbe) il sostituto ideale di Amrabat, ruolo centrale nel gioco di Vincenzo Italiano e quindi, insieme all’attaccante di riferimento, ruolo primario da cui non può prescindere il mercato viola. Il danese del Lecce ha quello che serve al tecnico siciliano: tempi, senso della posizione, attitudine al contrasto e all’interdizione, qualche assist in canna che non fa mai male in assenza di doti realizzative (zero gol in tre stagioni in Salento). Il tutto condito da grande personalità e già buona esperienza "nonostante" i 24 anni. Fin qui le note che attraggono la Fiorentina, ora quelle meno “piacevoli”: prezzo-base venticinque milioni, ce ne vogliono almeno venti con tanta parte fissa e pochi bonus. Il Lecce è bottega cara e Pantaleo Corvino per nulla malleabile, difficile scendere al di sotto di queste cifre, ma Hjulmand è sempre e comunque in cima alla lista dei preferiti. Ecco perché è importante che il Manchester United (in subordine l’Atletico Madrid che rimane sulle tracce) si decida a muovere passi concreti in direzione Firenze e Fiorentina. 

Piano B

Tutte buone ragioni per dotarsi di un piano B che il club viola ha e che reca in calce il nome di Demirbay: altre caratteristiche rispetto a Hjulmand, come si conviene ad un vero piano alternativo rivolto a integrare e migliorare ciò che viene a mancare. Intanto, è mancino, poi rispetto al capitano del Lecce il trentenne centrocampista del Bayer Leverkusen ha molto più sviluppato il senso dell’impostazione del gioco in verticale, magari dopo aver recuperato il pallone in prima persona o, meglio ancora, subito dopo aver ricevuto il passaggio dal compagno che l’aveva fatto. Non a caso, se la cava più che bene anche da trequartista e questo è un valore aggiunto nel 4-2-3-1 di Italiano. La scadenza 2024 sul contratto con la squadra delle “Aspirine” porta con sé poi un’altra condizione favorevole: costa meno di un terzo rispetto a Hjulmand, ma lo sforzo che la Fiorentina ha in mente è per il danese. Acquisto fondamentale se va via Amrabat. 


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