Fiorentina, Bertoni giura: "Beltran è super, sembra Lautaro"

L’ex centravanti argentino, campione del mondo e idolo viola, entusiasta della punta: "Un ottimo acquisto. Ha tutte le doti per imporsi in Serie A"
Fiorentina, Bertoni giura: "Beltran è super, sembra Lautaro"© Getty Images
Francesco Gensini
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FIRENZE - «Me l’aspettavo la telefonata e mi sono preparato. Allora dico subito che Lucas Beltran mi ricorda Lautaro Martinez per come si muove su tutto il fronte offensivo e per la capacità di uscire dall’area a cercarsi il pallone e poi, una volta tra i suoi piedi, essere subito pericoloso. Ed ha la forza fisica che ha il goleador dell’Inter». Svelto e incisivo era in campo come svelto e incisivo è con la lingua, Daniel Bertoni: allora con la maglia - tra le altre - della Fiorentina per diventare un beniamino di Firenze e con quella dell'Albiceleste per conquistare il Mondiale 1978, oggi non si perde una partita, vede e consiglia, individua futuri campioni. Uno è Lucas Beltran. 

Bertoni, cos’è che diceva all’inizio della chiacchierata? 
«Intanto, la Fiorentina ha fatto davvero un ottimo acquisto. Beltran ha tutte le qualità per imporsi in Italia: arriva al momento giusto dopo aver disputato un’ottima stagione in Argentina». 
 
Sta divagando. 
«Per nulla. Era la premessa utile ad elencare le caratteristiche che fanno dell’ormai ex River un possibile punto di riferimento della formazione di Italiano. Quelle che lo avvicinano a Lautaro Martinez le ho dette. Aggiungo, che è il primo difensore della squadra sapendo quando attaccare i difensori avversari in possesso del pallone nell’impostazione». 
 
Insomma, Beltran le piace proprio. 
«Il campionato argentino è tosto e non è semplice mettersi in evidenza. Lui c’è riuscito compiendo il salto di qualità che immaginavo potesse fare. Poi, è vero, che il River Plate era troppo più forte di tutti, ma dodici gol più tre assist sono un risultato personale degno di rilievo». 

Sa tutto di lui. 
«Lo seguo con attenzione da quando il River l’aveva girato in prestito al Colon di Santa Fe per richiamarlo immediatamente non appena a sua volta ha ceduto Julian Alvarez al Manchester City. A proposito d’Inghilterra: complimenti al Tottenham che ha preso Alejo Veliz dal Rosario Central. Per me un fenomeno». 
 
Buon per gli Spurs, ma noi torniamo a Beltran. 
«Ricordando che il dazio lo pagano tutti, adattarsi velocemente alla nuova esperienza, con i compagni e nella vita quotidiana, sarà importantissimo. L’abbiamo pagato io, Passarella, Diaz, Batistuta (tuffo al cuore per i tifosi viola, nda), perché il calcio italiano è tattico, fisico, duro, sebbene i difensori oggi non siano quelli dei miei anni. Alla fine gli argentini a Firenze lasciano il segno». 
 
Difetti all’orizzonte? 
«Uno, forse: non essendo altissimo (1,77, nda) può migliorare nel colpo di testa. Questo fondamentale non è il suo forte, però sopperisce con il tempismo che gli permette di anticipare il marcatore diretto». 
 
Altre doti che l’attaccante classe 2001 si è portato dietro nel viaggio dall’Argentina? 
«Non ha problemi a calciare con entrambi i piedi e questo lo aiuta tanto a trasformarsi in suggeritore: l’altro giorno ha servito due assist a Pablo Solari per altrettanti gol in Libertadores».  

Ricapitolando? 
«Nico Gonzalez è una certezza e, anche se so che a Firenze riceve molte critiche, io ho un debole per il modo di giocare di Ikoné: con Beltran, tutti e tre insieme possono formare un tridente che può fare male agli avversari. La Fiorentina ha investito bene con Lucas. Molto».


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